Bologna Sassuolo 2-1, Mihajlovic. "Vittoria meritata"

Serie A, 29esima giornata. Il tecnico dopo il successo sul gong: "Destro? Vorrei farlo giocare giovedì, ma vediamo come sta il flessore della gamba"

Sinisa Mihajlovic durante il match col Sassuolo (Lapresse)

Sinisa Mihajlovic durante il match col Sassuolo (Lapresse)

Bologna, 31 marzo 2019 – “Abbiamo meritato di vincere”. Poche ma significative parole che lasciano intravedere molto su quello che è il pensiero di Sinisa Mihajlovic al termine della gara vinta al fotofinish contro il Sassuolo grazie alla rete di Mattia Destro in pieno recupero: “La salvezza noi ce la giochiamo in casa ed era fondamentale vincere oggi. Ce la godiamo ma da domani pensiamo alla partita di Bergamo”.

Una vittoria che arriva dopo due settimane di sosta alla fine delle quali era difficile trovare la precedente condizione: “Non è stato difficile solo per noi, anche loro hanno avuto giocatori in nazionale. abbiamo lavorato molto dal punto di vista mentale per riportare la testa a due settimane fa e i ragazzi sono stati bravi a interpretarla bene senza prenderla sottogamba”.

Il cambio di Destro è stato decisivo, ma Mihajlovic ha svelato un retroscena: “Sull’1-0 volevo togliere Palacio per Falcinelli, poi ho cambiato idea e ho messo Destro. Mi serviva un giocatore che potesse segnare se gli fosse capitato un pallone. La fortuna ci ha assistito, ma la fortuna bisogna meritarsela”.

Una vittoria che toglie il Bologna dalla zona retrocessione: “L’importante è che i ragazzi abbiano continuato a lavorare bene, solo così i risultati possono arrivare. È vero che siamo usciti dalla zona retrocessione: non è stato facile per nessuno ma se i ragazzi continuano così abbiamo molte possibilità di salvarci". Un altro cambio altrettanto decisivo è stato quello che ha visto entrare in campo, e poi battere il rigore dell’iniziale vantaggio, Erick Pulgar: “Il cambio dovevo farlo comunque aldilà del rigore. Ho detto a lui e Dzemaili di mettersi d’accordo perché sono entrambi rigoristi. L’esultanza di Destro? È da tre anni che non si vedeva uno scatto così. Giovedì vorrei farlo giocare, ma vediamo domani come sta, sente un po’ di fastidio al flessore della gamba”.

Il rischio di uno stop di parecchie settimane è infatti concreto: l’attaccante, subito dopo il gol, ha infatti accusato un fastidio muscolare alla coscia destra ed è uscito dal campo con il ghiaccio sulla parte dolorante. Per sapere per quanto ne avrà bisognerà però aspettare fino a domani, quando il centravanti sarà sottoposto a visite più approfondite. E proprio l’attaccante ascolano è stato intercettato al termine del match: “Quando faccio gol sono sempre felice anche se ho faticato ma oggi sono contento, l’importante è che abbiamo vinto e ripartiamo da qui. Stiamo facendo grandi cose e questa vittoria ne è un segnale”.

In mix zone si è presentato Rodrigo Palacio, autore quest’oggi di una gara per certi versi sotto le righe: “Siamo contenti perchè abbiamo fatto tre punti importanti. Rientravamo dalla sosta che è arrivata nel nostro miglior momento e sapevamo che il Sassuolo è forte, ma abbiamo risposto bene trovando la vittoria al termine di una gara equilibrata. Il loro gol del pareggio per noi mentalmente è stato pesante, ma per fortuna ci ha pensato Mattia Destro a fare gol e siamo tutti contenti”.

Poco tempo per riposare, perché giovedì il Bologna dovrà affrontare la difficile trasferta di Bergamo: “Ora ci aspetta l’Atalanta, un avversario molto fisico, ma siamo in forma e abbiamo la giusta mentalità. Lavoreremo per fare i tre punti perchè sappiamo che per salvarci dobbiamo vincere”. Un cambio di rotta radicale quello che i rossoblù hanno intrapreso da quando Mihajlovic si è stabilito a Casteldebole: “Con Mihajlovic abbiamo un nuovo entusiasmo: siamo più offensivi, ci troviamo bene con questo sistema di gioco e a me piace giocare da prima punta. Ho 36 anni e per me non è facile ma ho tanta voglia, sono in forma, mi alleno bene e faccio quello che mi chiede il mister: non sono un bomber ma cerco di aiutare la squadra”.

Erick Pulgar ha parlato del rigore che ha aperto le danze, con Dzemaili già pronto sul dischetto prima che il cileno battesse con freddezza Consigli: ““Prima di entrare stavo prendendo le ultime indicazioni e mi stavo preparando. Mi si è avvicinato il mister e mi ha chiesto se me la sentissi, gli ho risposto che ero pronto anche se dentro di me pensavo che volesse tirare Dzemaili. Poi abbiamo incrociato lo sguardo e in quel momento abbiamo deciso insieme che avrei tirato io. Quindi ringrazio il Mister e Dzema per la fiducia”.

Una vittoria che nasce anche dalla panchina: “I cambi sono stati decisivi. Questo dimostra che sia chi parte dall’inizio sia chi subentra è sempre pronto. Il gruppo è forte, lo dico da tempo, in più adesso abbiamo molta fiducia nei nostri mezzi e reagiamo diversamente ai nostri stessi errori”. Ma vietato rilassarsi, nonostante il quartultimo posto raggiunto: “Mancano ancora molte partite, c’è ancora da lavorare e da imparare a chiuderle prima per non soffrire così tanto”

Totalmente diverso l’umore di De Zerbi, presentatosi in sala stampa al termine della gara: “Abbiamo fatto una grande partita non so se il recupero è stato allungato troppo, ma la sconfitta brucia dopo aver fatto una partita di questo tipo. Gli episodi sono sempre figli di qualcosa nel calcio: il corner è stato calciato benissimo ma qualcosa in più potevamo fare. So dove possiamo concedere qualcosa ma so anche che ho a disposizione una squadra forte e giovane, magari non tanto quanto il Bologna”.

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