Bologna Fc, Sinisa chiede ad Arnautovic di restare

Il tecnico ha parlato con il giocatore. Il Manchester United, intanto, ha alzato l’offerta al club: 9 milioni di euro

Marko Arnautovic

Marko Arnautovic

Bologna, 8 agosto 2022 - Mettiamola così: Marko Arnautovic ha preso la rincorsa e con la proposta del Manchester United in tasca (un triennale da 3 milioni, più bonus, a stagione) è andato a sbattere contro un muro. Per il momento il muro regge, perché a nessuno degli inquilini di Casteldebole sfugge quanto sarebbe pericoloso, sia dal punto di vista tecnico che come segnale lanciato alla piazza, privarsi di Arnautovic col campionato alle porte.

Dopodiché toccherà aspettare le prossime mosse. Il richiamo dei Red Devils, per chi ha già calcato il palcoscenico della Premier League, è una sirena a cui difficilmente si può resistere. Ma c’è un contratto e quello fa testo. La domanda è: fino a che punto Arnautovic sarà disposto a spingersi per mettere il Bologna nelle condizioni di cederlo, col rischio di vivere un’esistenza da separato in casa almeno fino a gennaio qualora il suo desiderio non venisse esaudito? Oppure, al contrario, Marko si metterà il cuore in pace e si farà andar bene la minestra insipida di Casteldebole?

In queste ore con Arnautovic ha parlato anche Mihajlovic, chiedendogli di restare. E considerato il rapporto stretto che esiste tra i due, è una richiesta che ha un peso. Ieri mattina al ‘Niccolò Galli’ c’era di nuovo il fratello-agente Danijel, che alle 12,20 è sfrecciato in uscita ai cancelli del centro tecnico con a bordo il centravanti che aveva appena terminato la rifinitura. A Casteldebole erano presenti sia Fenucci che Sartori. "È vero che c’è un’offerta di un club noto – ha ammesso il fratello di Marko al quotidiano austriaco ’Kurier’ –. Sono in contatto con il Bologna per vedere se si può fare...".

Quanto al Manchester United, la sua prima offerta era di 6 milioni, ma gli inglesi, constatato che il Bologna si è detto irremovibile, nelle ultime ore si sarebbero spinti a metterne sul piatto 9. Questo perché Arnautovic allo United serve. Ieri, all’Old Trafford, il Teatro dei Sogni si è trasformato in una teatro di sconfitta: piegato in casa dal Brighton (1-2), il tecnico dei Red Devils, l’olandese Ten Hag, nel primo tempo ha lasciato in panchina Cristiano Ronaldo, poi entrato senza grande costrutto nella ripresa. "Mi attende un lavoro infernale", ha detto a fine gara l’ex pilota dell’Ajax, che a domanda su Arnautovic ha glissato: "Non entro nel merito dei nomi, in questa pre-season sono stati accostati al Manchester United duecentocinquanta calciatori...". Va da sé che quello di Arnautovic per Ten Hag non è un nome qualunque. Dal 2006 al 2009 i due hanno vissuto sotto il tetto comune del Twente: Ten Hag da vice allenatore, Arnautovic da giovane talento appena uscito dal cortile di casa, con tutta la qualità, e l’immaturità, che lo caratterizzavano a diciott’anni.

Tredici anni dopo sarebbe tutta un’altra storia: ma tra il dire e il fare c’è un contratto. Nella lista dei convocati per il Cosenza insolitamente lunga (26 calciatori) stilata ieri da Mihajlovic figurava ovviamente anche il nome di Arnautovic. La notte di Coppa Italia, davanti ad almeno cinquemila tifosi che hanno acquistato il biglietto per la prima stagionale, sarà una prima cartina di tornasole della piega che prenderà la vicenda. Poi ci saranno le quattro gare di campionato da giocare a mercato aperto. Partita lunga.