Bologna Verona 1-1, De Leo. "Oggi un'occasione sfumata"

Parla il tattico di Mihajlovic: "Dovevamo chiuderla nel primo tempo. Giudizi arbitrali non sempre uniformi"

Emilio De Leo e Sinisa Mihajlovic

Emilio De Leo e Sinisa Mihajlovic

Bologna, 19 gennaio 2020 – “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata (leggi qui la cronaca), di grande fisicità, e continuamente spezzettata da numerosi falli su cui i giudizi non sono stati sempre uniformi. La gara ha indubbiamente cambiato volto con l’espulsione di Bani, dopo la quale inevitabilmente ci siamo anche innervositi. Il metro di valutazione arbitrale di tale episodio, confrontandolo con altri interventi dei nostri avversari (in particolare un fallo di Rrahmani avvenuto pochi minuti prima, ndr), non ci è sembrato equo”. Così Emilio De Leo, tattico di Mihajlovic, sul pareggio dei suoi, arrivato in inferiorità numerica, contro il Verona di Juric.

Un pareggio che permette ai rossoblù di agganciare a quota 24 punti in classifica ma che soprattutto rischiava di tramutarsi in un pomeriggio da incubo, se non fosse stato anche per la prestazione monstre di Skorupski: “Non parliamo mai dei singoli, ma oggi faccio un’eccezione visto che Lukasz ha fatto una grande partita. Ieri gli era salita la febbre ed era in dubbio, ma è stata una febbre che gli ha portato bene”. Esordio dal 1’ per Dominguez, affiancato a Schouten e Soriano a centrocampo: “L’esodio lo valutiamo positivo, al pari di Schouten, si tratta di due ragazzi validi che hanno interpretato la partita con qualità e senso della posizione. Il mister ha visto come hanno lavorato in settimana e ha deciso di premiarli”.

“Nel primo tempo forse avremmo dovuto essere più lucidi e provare a chiuderla – ha spiegato De Leo -. Forse ci siamo fatti prendere dal nervosismo. Se riusciamo a non farci prendere dall'ansia di raggiungere i risultati siamo certi che alla lunga recupereremo punti e posizioni. Non dobbiamo cadere nell'errore di snaturarci”. In ogni caso a Ferrara, sabato prossimo, mancheranno per squalifica sia Bani che Sansone, oggi uscito per un affaticamento: “Bani? Non abbiamo parlato con lui. Come abbiamo sempre detto facciamo ammenda senza puntare il dito contro nessuno”. Un po’ di tensione ha rischiato di portarla il rigore, poi tolto dal Var, dopo pochi istanti dal fischio del secondo tempo, con Santander e Sansone che si contendevano la battuta del penalty: “Ci sono diversi rigoristi, in settimana il mister ha visto che anche Santander e Orsolini li battevano bene. Ci sono alcuni giocatori che li battono meglio degli altri”. Domani i rossoblù torneranno a lavorare a Casteldebole per iniziare a preparare la gara contro la Spal, con una seduta a porte aperte a Casteldebole alle 11. In mixed zone spazio a Mbaye, capitano di giornata, e a Dominguez, all’esordio in campionato dal 1’: “Ci aspettavamo una gara non facile: nel primo tempo abbiamo fatto bene – ha spiegato il terzino - ma per come stavamo giocando potevamo chiuderla facendo gol e difendendo meglio. Le espulsioni capitano, in settimana lavoreremo sugli errori del secondo tempo per migliorare. Dobbiamo migliorare la fase difensiva ma non è un problema del singolo reparto: dobbiamo aiutarci di più e aiutare gli attaccanti a segnare. Con la vittoria saremmo stati a un passo dall’Europa? Giochiamo gara per gara e il nostro obiettivo è migliorare la classifica dell’anno scorso, poi vedremo se riusciremo a fare qualcosa di più”. Così invece il centrocampista ex Velez: “Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi l’espulsione ci ha complicato le cose. Il Mister mi aveva detto che mi sarei dovuto confrontare con Veloso, che è un grande giocatore. La mia prima da titolare? Mi sono trovato bene in campo, grazie anche ai miei compagni che mi hanno accolto alla grande. La Serie A è tra i campionati migliori al mondo ed è più tattico rispetto al campionato argentino. Mi sto abituando velocemente ma devo crescere ancora tanto. La prossima è un derby, ero qui in agosto nella partita di andata, vincemmo 1-0. Dobbiamo andare là per vincere”. Questo invece il pensiero di Juric, che col suo Verona sta stupendo e non poco in questo campionato: “Loro hanno fatto meglio di noi nei primi 20 minuti, il Bologna è una squadra forte. Ora c'è rammarico, abbiamo creato tanto; ha fatto un grande lavoro tattico Schouten. Borini ha fatto bene, ha chiuso bene l'azione di testa, ha fatto due tiri che potevano avere maggiore fortuna. Sapevo che il Bologna andava forte, i punti che hanno non riflettono il loro gioco, ne meritano di più. Mihajlovic? Per me era bello vederlo dopo tutto quello che ha passato in sti mesi sapere che sta bene per me è una grande soddisfazione. Mancini in tribuna per alcuni miei giocatori? No, non penso…”.

 

 

 

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