Bologna, 31 marzo 2019 - Un intervallo lungo dieci anni, una vastità temporale che non ha mai ridotto al silenzio la Fortitudo Bologna (foto), la stessa che a dispetto del terremoto societario non ha mai smesso di stipare piazza Azzarita (foto) con rinnovato ardore e consapevolezza dopo un ventennio aureo. Dalla B2 all’empireo del basket, dalla Divisione Nazionale B alla serie A: Bologna torna ad avere le sue Due Torri al centro della scena. La Fortitudo piega Ferrara 91-79 e finalmente può scoppiare la festa dei 5.570 del PalaDozza (video), ma anche di chi non è potuto entrare, o esserci.
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È la celebrazione di una squadra capace di far breccia nel cuore dei tifosi, per il suo basso profilo, per un’attitudine lavorativa e battagliera che ha portato a 24 vittorie e 3 sconfitte in una stagione da mettere in cornice e consegnare ai posteri. È la celebrazione di un tifo (video) organizzato che ha sempre creduto nella ricostruzione dopo la paradossale scissione in Eagles e Biancoblù, e che è diventato il valore aggiunto in casa come in trasferta, rinsaldando una lunga tradizione di attaccamento e passione. Ora è il momento della festa, che si protrarrà nelle prossime uscite di Forlì e Cagliari, fino al ritorno al PalaDozza del prossimo 20 aprile, quando a Bologna arriverà Roseto. Ora è il momento di dipingere piazza Maggiore di bianco e di blu.
Video Leunen: "E' un regalo per i tifosi"
La cronaca di Fortitudo-Ferrara
4° quarto - Swann e Liberati aprono l’ultima frazione col mini-break che coach Martino ferma col time-out (70-63). Delfino e Mancinelli ridanno ossigeno ai biancoblù dopo due minuti di polveri bagnate, ma è la bomba di Hasbrouck, seguita dall’appoggio di Fantinelli, a mettere la parola fine anzitempo (79-63). Ganeto prova a metterci la pezza, ma Hasboruck e Leunen hanno deciso di chiudere la questione e regalare a Bologna un sogno: 86-69 con 3’ ancora da giocare. Il PalaDozza conta i secondi che mancano alla quarta sirena e tutti in piedi accompagnano la squadra verso la passerella finale. 91-79: Bologna ce l’ha fatta: è di nuovo serie A. Inizia la festa!
3° quarto - Il clamoroso parziale di 14-2 firmato Hasbrouck, Mancinelli e Leunen inaugura la ripresa e fa detonare il PalaDozza: una spallata violenta fermata dal coach ferrarese sul punteggio di 52-40. Fantoni dà un freno all’impeto bolognese, ma il jumper di Hasbrouck e la schiacciata di Mancinelli tengono a distanza gli estensi (56-42). Gli ospiti accusano il colpo e Bologna prende il largo con le bombe di Hasbrouck e Rosselli: il Madison è una bolgia (62-44). A questo punto la Fortitudo ha la possibilità di amministrare abbassando il ritmo, ma il troppo slancio porta a tiri avventati e palle perse. Sull’altro fronte arrivano la bomba di Buffo, il tap-in, la schiacciata e i liberi di Molinaro: Ferrara c’è (62-53). Benevelli più Delfino più Cinciarini: Bologna risponde a Molinaro e riapre il gap (70-58).
2° quarto - Fantoni, Swann e Mazzoleni riprendono esattamente da dove avevano lasciato e in avvio di secondo quarto trascinano Ferrara sul pericoloso +10, massimo vantaggio (19-27), interrotto da coach Antimo Martino per tamponare l’emorragia. Dagli spalti si alza l’autorevole coro di Bologna e il veloce mini-break in contropiede firmato Benevelli-Fantinelli inverte il trend e costringe coach Leka a chiamare time-out (23-29). Ganeto mette un freno, ma è l’ultimo squillo prima del soliloquio dei padroni di casa: Benevelli, Rosselli, Leunen e Habrouck danno il là al parziale che riapre il confronto dopo 17 minuti in affanno (32-33). I liberi di Hasbrouck su fallo di Swann riportano in vantaggio la Fortitudo, Mazzoleni risponde e sul cambio di fronte il numero 41 bianboblù colpisce nuovamente dalla lunga (37-35). 2+1 di Fantoni, libero di Hasbrouck: si va a riposo sul 38-38.
1° quarto - Partenza sprint, ma costellata di errori al tiro per entrambe le formazioni: Ganeto e Panni rispondono ai punti di Hasbrouck e Rosselli (5-5). Fantinelli prova a dare una spallata al quarto, ma Ferrara non abbassa il ritmo e con le due bombe filate di Swann firma il mini-break (9-14). Fantinelli più Mancinelli: i padroni di casa si rimettono temporaneamente in carreggiata, ma lo step-back di Panni e il recupero di Ganeto riapre la forbice (15-20). Mancinelli sfrutta i centimetri per inguaiare Calò, out per due falli, e riduce il gap, ma sul cambio di fronte Fantoni e Swann firmano la fine del primo periodo: 19-23.
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