Guccini scrittore: "Mi rituffo negli anni Settanta"

Vola Golondrina, il nuovo giallo storico firmato con Loriano Macchiavelli: "La protagonista rappresenta alla perfezione il tipo di ragazza di quegli anni"

Francesco Guccini, 83 anni, autore con Loriano Macchiavelli di Vola Golondrina

Francesco Guccini, 83 anni, autore con Loriano Macchiavelli di Vola Golondrina

Bologna, 1 marzo 2024 – Guccini, come le è sembrato il festival di Sanremo? Il Maestrone se la ride, sornione: "E chi l’ha visto? È una cosa che non mi interessa, io ho fatto un altro mestiere". Ma una volta aveva detto che i rapper sono i nuovi cantautori... "Sì, ma nel frattempo sono cambiati e adesso non li conosco". Più che di musica Francesco Guccini, nella sua casa battuta dalla pioggia a Pavana, ama discutere di letteratura, o meglio del suo lavoro di scrittore. Oggi a Bologna alle 18 in Salaborsa lui e Loriano Macchiavelli parleranno, in dialogo con Alberto Bertoni, dell’ultimo fortunato romanzo Vola Golondrina, edito da Giunti. Il libro, uscito da alcuni mesi, doveva essere presentato già qualche tempo fa ma una serie di intralci hanno provocato il rinvio. La vicenda è ambientata nei primi anni Settanta in un paese immaginario dell’Appennino, Montefosco, e vede protagonista una giovane giornalista di un quotidiano bolognese, Penelope Rocchi, chiamata a dirimere un giallo che affonda le radici nella storia. Una storia che parte dalla guerra civile spagnola del ‘36, tocca lo sbarco in Provenza degli alleati nel ‘42 e le elezioni parlamentari italiane del ‘48 e arriva alle votazioni del ‘72 nelle quali l’allora Msi ottenne un risultato clamoroso.

Guccini, perché dopo il maresciallo Santovito e l’ispettore della Forestale Poiana, avete pensato a una figura femminile come protagonista del romanzo?

"Tutto è cominciato una mattina quando mi sono svegliato con in testa la parola golondrina, che in spagnolo vuole dire rondine. Chissà perché... Ne ho parlato con Loriano, abbiamo pensato di usarla e alla fine è venuta fuori la figura di questa investigatrice che rappresenta alla perfezione il tipo di ragazza degli anni Settanta che ho conosciuto. Ho ricostruito il linguaggio, gli atteggiamenti, gli abiti. Non so se la racconteremo ancora: io ho 83 anni, Loriano 89 e questo potrebbe essere il nostro ultimo romanzo insieme".

Con Macchiavelli avete scritto una decina di libri: come si fa a lavorare insieme per 26 anni senza mai litigare?

"Qualche discussione, più sulle situazioni che sui personaggi dei libri, l’abbiamo avuta ma si è ricomposta tranquillamente. Partiamo da un’idea molto generica che per scaramanzia è sempre la mia. Pian piano vengono fuori i personaggi, senza avere un’idea precisa dell’assassino. In Vola Golondrina abbiamo cambiato il finale tre volte. Ognuno scrive qualche capitolo a casa propria, poi Loriano, che ha la patente, mi viene a trovare a Pavana, chiacchieriamo e andiamo in trattoria".

Questo è il vostro romanzo dal respiro storico più ampio?

"È stato svolto un lavoro di documentazione molto approfondito grazie soprattutto a Loriano. Già il nostro primo libro, Macaroni , conteneva però riferimenti storici precisi in quel caso sull’immigrazione in Francia di fine Ottocento. A Parigi ci pubblicò Gallimard".

Il paese di Montefosco in cui è ambientata la vicenda è Pavana?

"No, anche se all’inizio avevamo pensato a un piccolo centro. La trama ci ha portato a immaginare un liceo classico nel paese e abbiamo dovuto cambiare tutto. Io comunque non mi sono mai pentito di essermi trasferito qua: a Bologna mi sento a disagio fra il traffico e la folla".

A che cosa sta lavorando?

"A una serie di racconti ambientati a Modena fra gli anni Cinquanta e Sessanta. Ne ho scritti tre e sto pensando al quarto. Per il libro, in uscita a Natale, ho anche già un titolo provvisorio: Musicisti, giornalisti, donne allegre e altre sciagure . Sono storie della mia infanzia ma non solo".

Ci sarà un nuovo disco di cover?

"No basta, non ho inediti nei cassetti. E anche se ci fossero, sarebbero inutili cosucce giovanili".

Le pesa molto non poter leggere per i problemi alla vista?

"Moltissimo, anche perché gli audiolibri mi fanno dormire e comunque, se perdo il filo, fatico a tornare indietro. Scrivo e guardo la tv, film e serie soprattutto. Di recente mi è piaciuta molto Suits dedicata alle vicende di un gruppo di avvocati newyorkesi".

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