Immigrazione, le espulsioni impossibili

La lettera

Bologna, 21 settembre 2018 - A causa di un guasto all’aereo, 15 clandestini espulsi, già a bordo per il rimpatrio in Tunisia, sono liberi di scorrazzare per tutto il Paese. E sparire. Hanno ricevuto un foglio di via, del quale sappiamo bene che uso faranno. In casi analoghi i passeggeri ‘normali’ dei voli in ritardo passano ore in aeroporto in attesa della partenza, non vengono obbligati ad andarsene a spasso. Daniele Danielli, Bologna

risponde Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino

Non raccontate questa storia all’estero. E’ talmente surreale che nessuno ci crederebbe e rischiereste di essere ricoverati con un trattamento sanitario obbligatorio. Non è possibile che uno Stato dove il tema dell’immigrazione divide un po’ tutti, si arrenda dinanzi ad un aereo guasto. Abbiamo scherzato, tutti liberi. E’ incredibile come non si sia trovata una soluzione alternativa immediata e non sia previsto un piano B in questi casi. Sul fronte migratorio impegnamo una flotta navale e all’ultimo minuto facciamo autogol con le espulsioni impossibili. Allora fermi tutti. Qui non ci trovciamo di fronte ad un episodio specifico ma ad un sistema che fa acqua da tutte le parti. Va bene la chiusura dei porti ma se il ministro Salvini riuscirà a mettere ordine al meccanismo dell’immigrazione avrà fatto Bingo elettorale. beppe.boni@ilcarlino.net

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