Luxuria in classe, una lezione inopportuna

La lettera. Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 24 gennaio 2019 - Che a Luxuria sia permesso di tenere lezioni a fanciulli su come diventare trans o gay ha dell’assurdo. Non ho niente contro queste persone, ma che possano indottrinare adolescenti che non hanno ancora una precisa identità sessuale è inconcepibile. Luxuria si è messa sullo stesso piano del Parini che indottrinava il giovin signore, con qualche differenza.

Giampaolo Corsini, Bentivoglio (Bologna)

risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Lo show scolastico di Luxuria è stato criticato anche da una che se ne intende: Efe Bal la celebra trans turca che compare spesso nei talk show televisivi (senza bambini). «I piccoli vanno lasciati stare», ha detto. Chi ha certamente sbagliato è stata Rai 3 che ha ideato e mandato in onda la trasmissione. Non certo perchè Luxuria, come chiunque, non abbia il diritto di parlare in video. E’ sempre accaduto, ma nella sede idonea. Affrontare l’argomento dei gender e dei gay dinanzi ad un gruppo di ragazzini non adeguatamente preparato a confrontarsi su un argomento così scivoloso non ha senso. Inoltre l’evento non ha avuto contradditorio. Alla fine l’occasione è parsa, più che un programma educativo, uno spot mandato in onda da Rai 3 con la finalità di stupire il pubblico. Operazione riuscita sulla pelle dei bambini.

beppe.boni@ilcarlino.net

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