Elezioni Castel d’Aiano 2023, Dario Mingarelli: "La chiarezza è il primo passo per il confronto"

Comunali, la lista ‘Uniti per Castel d’Aiano’ appoggia la candidatura a sindaco del professor Dario Mingarelli alle elezioni amministrative previste il 14 e 15 maggio

Castel d’Aiano (Bologna), 9 maggio 2023 – La lista "Uniti per Castel d’Aiano" appoggia la candidatura a sindaco del professor Dario Mingarelli alle elezioni amministrative previste il 14 e 15 maggio. "Credo che il nostro nome sia davvero azzeccato – spiega il professor Mingarelli – perché la nostra ambizione è quella di unire per arrivare alle scelte migliori per un paese che dal punto di vista altimetrico è il più alto di tutta la città metropolitana. Lunedì sia in caso di vittoria sia nel malaugurato caso in cui dovessimo essere sconfitti cercheremo di collaborare con i membri dell’altra lista perché è dal confronto che nascono le soluzioni migliori".

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La lista 'Uniti per Castel d’Aiano' appoggia la candidatura a sindaco del professor Dario Mingarelli alle elezioni amministrative previste il 14 e 15 maggio
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La vostra non è una lista civica. Non crede che questa connotazione possa essere un ostacolo per la collaborazione con i vostri competitori?

"Nel nostro simboli ci sono i loghi di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega e siamo contenti di non nasconderci dietro alcune etichette quando poi si conoscono gli orientamenti dei singolo candidati. La chiarezza è il primo passo per il confronto e la collaborazione. Abbiamo una identità ben definita, ma sappiamo per amministrare bene non servono gli steccati".

Diverse proposte per il turismo e l’agricoltura. Su cosa puntate realmente?

"Una linea di sviluppo non esclude l’altra. Esistono delle eccellenze del territorio che devono essere valorizzate. Non mi riferisco solo alla patata, anche se questo è il prodotto più famoso e riteniamo sia arrivato il momento di creare in marchio che racchiuda i tuberi di Castel d’Aiano con quelli di Tolè proprio per sottolineare la sua unicità. La collaborazione con le altre amministrazioni è fondamentale in un campo dove è importante difendere i nostri prodotti per dare maggiori garanzie a chi è abituato a consumarli acquistandoli direttamente in zona. Siamo una realtà di confine e per queste operazioni è necessario trovare una forte intesa anche con i comuni di Zocca e Montese, ma credo che da parte loro ci sia una massima disponibilità".

Cosa proponete per il turismo?

"Dobbiamo riattivare alcuni circuiti che si sono raffreddati per la mancanza di infrastrutture. Fino alla fine degli anni ‘80 Castel d’Aiano veniva visitato da americani e olandesi e questo è un flusso che si può essere tranquillamente ripreso senza particolari sforzi. Contemporaneamente bisogna far conoscere i tanti luoghi storici di questo territorio. Penso a Torre Jussi o a alla Colonia "Stella Mattutina" che fu la residenza estiva dei Conti Nanni-Levera, proprietari di quasi tutta la zona. Sono luoghi molto suggestivi che sono convinto possano essere di grande richiamo se ben pubblicizzati".

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