Elezioni comunali Bologna, primarie: lite su pre-registrazione e voto online

Centrosinistra, candidati divisi. Lepore: "Restiamo uniti". La Conti: "Troppi paletti e balzelli". Lo staff di Aitini: "Autenticarsi con lo Spid? Un errore"

La conta delle schede per le primarie 2008

La conta delle schede per le primarie 2008

Bologna, 28 aprile 2021 - Addio campagna elettorale gentile. Le primarie diventano una specie di guerra. Che parte dalle regole delle primarie, passa dal ricorso delle coop sulla Colata di Idice al Consiglio di Stato con un botta e risposta velenoso tra Lepore e Conti e arriva all’eco-Passante lanciato dall’assessore alla Cultura. Ma il terreno di scontro che partirà da oggi, al tavolo di coalizione online convocato dal segretario provinciale del Pd Luigi Tosiani, è il ’come’ si faranno i gazebo. Già l’altro ieri c’era chi raccontava di una telefonata di fuoco tra il segretario dem e la Conti. Ed è probabile che non sarà l’ultima.

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Il Nazareno ha ultimato la bozza di regole che servirà da cornice ’nazionale’, poi ogni città la adotterà a modo suo. Ma già quello che filtra fa discutere. In primis, la pre-registrazione. Che, da quello che trapela, sarà online, in due modalità: autenticazione via Spid o con un altro documento d’identità. Poi c’è il secondo nodo: la modalità di voto. Che, stante il Covid, sarà mista: un po’ online, un po’ in presenza. Ma anche chi voterà nei seggi fisici lo farà via computer. Morale: la registrazione varrà per tutti per evitare un doppio voto. Da decidere, poi, quanti saranno i seggi fisici.

Sarà Bologna a definirlo, ma l’indicazione che arriverà dal Nazareno, come anticipato, è di far votare ’in presenza’ solo gli over 75. Insomma, difficile che i partiti non si dividano (a seconda di chi sostengono) sulle diverse regole. La sfilza delle forze al tavolo è lunga (Pd, M5s, Italia Viva, Azione, Verdi, Volt, Socialisti, Repubblicani, Centro democratico, +Europa, Coraggiosa, Coalizione civca, Articolo 1, Possibile) e già sono partite le telefonate per schierarsi per una modalità di voto o un’altra. Lepore ostenta fair play: "Stiamo uniti e condividiamo idee e regole", ma l’altro giorno ha fatto capire che la pre-registrazione online è nei fatti se si vota sul web.

Contraria la Conti che si sente ’penalizzata’: "Più balzelli mettono, più la competizione vera e democratica richiesta da Letta non si realizza". Sulla stessa linea anche Alberto Aitini tant’è che ieri dal suo staff si fa sapere che "se per autenticarsi servirà lo Spid, significa che la Federazione di Bologna ha paura delle primarie". Tema, rilanciato dal deputato Pd Serse Soverini che rilancia lo spirito ulivista: "Niente barriere. Letta ha detto che le primarie devono essere aperte. E alla Conti sia dia la possibilità di far valere le sue istanze". Ma non finisce qui. Tra i motivi del contendere, la centralità della piattaforma online. Il cui server sarà al Nazareno che, quindi, conteggerà anche i voti. Del resto, le primarie in presenza saranno uno dei cavalli di battaglia dei pro Conti, ma dal Pd nazionale è nota la contrarietà. C’è pure qualche distinguo sulla data: Aitini e Conti spingono per il 20 giugno. Lepore per il 13 o prima. Le scintille partiranno stasera dalle 18.30. All’ordine del giorno, il cantiere per Bologna legato alla coalizione, poi Tosiani indicherà il metodo, cioè le primarie. Infine, con chi aderisce alla coalizione e decide di partecipare ai gazebo (o di sostenere uno dei nomi in campo), verranno sottoscritti tre punti. Primo, il patto di coalizione. Cioè, se vince tizio, caio lo sostiene e viceversa. Secondo, il manifesto per Bologna, una decina di idee per la città dalle infrastrutture all’ambiente. Terzo, il regolamento organizzativo-operativo delle primarie.

Finita la discussione tra i partiti, verrà istituito il comitato promotore dei gazebo. Qui anche la Conti che aveva polemizzato con la Federazione per essere stata esclusa dal tavolo di oggi, non sentendosi rappresentata da Italia Viva, avrà chi prenderà le sue parti. Già trapela chi verrà: Michele Cristoni, assessore al Bilancio (senza tessera) di San Lazzaro. Lepore non ha deciso, mentre per Aitini forse ci sarà il consigliere Zanetti. Sullo sfondo, il Passante green di Lepore "che può diventare una grande centrale di generazione di energia rinnovabile per alimentare 20mila case dei bolognesi", piace a Coalizione civica, meno all’assessore alla Sicurezza (in odore di ticket con la Conti), tant’è che dal suo staff ricordano come Lepore abbia votato tutte le delibere sull’opera.  

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