Passante di Bologna, rispunta l'indagine sanitaria

Fratelli d’Italia: "Va capito l’impatto dell’opera sui cittadini"

Bologna, 2 novembre 2022 - "Il Passante va migliorato", ha fatto sapere Galeazzo Bignami, esponente di Fratelli d’Italia, fresco di nomina da viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità sostenibile. Ma come? La posizione di Fd’I era quella di un Passante Sud che potesse alleggerire il traffico. Un’ipotesi bocciata da Autostrade e dai governi precedenti. Ergo, oggi, l’unico spiraglio da percorrere è cercare spazi d’intervento senza bloccare l’opera. In soldoni: Fd’I sa che, arrivati ormai al via alla cantierizzazione, è quasi impossibile bloccare l’infrastruttura. Da qui, l’obiettivo è duplice: ’spingere’ sulla dorsale principale di tangenziale e autostrada, ma anche e soprattutto sulla viabilità alternativa. Contestualmente, per Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia ed ex capogruppo dei meloniani in Regione, "la priorità resta capire l’impatto dell’opera sulla salute dei cittadini, da valutare con gli strumenti a disposizione".

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Il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei
Il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei

Per quanto riguarda l’aspetto più tecnico, se si allarga tangenziale e autostrada, con corsie in più, si deve puntare a potenziare l’intermodalità con la stazione ferroviaria e l’aeroporto, garantendo progetti di collegamento un po’ più efficienti del People Mover, così da avere maggior capacità di assorbimento relativamente alla mobilità bolognese. "Va bene l’importanza nazionale del nodo di Bologna, ma si deve tener conto non solo di chi transita, ma anche della mobilità cittadina", ricorda Lisei.

L’altro tema , considerato fondamentale da Fratelli d’Italia, sono le opere complementari: "Se potessimo partiremmo da quelle, ma sappiamo che non è possibile arrivati a questo punto del progetto", riferisce Lisei. Morale: ciò che conta per Fd’I, naufragata l’ipotesi del Passante Sud, è migliorare la viabilità della città, portando a casa migliorie anche alla fine dei cantieri. Uno degli obiettivi è fluidificare il traffico, soprattutto per coloro che arrivano in città dalla provincia. "Un aiuto non di poco conto per le imprese della montagna", spiega Lisei. Per questo, per alleggerire il carico di traffico della città, d’importanza fondamentale a sud è la bretella autostradale Reno-Setta, così da evitare la congestione di auto e mezzi pesanti sulla Porrettana, ma anche la Altedo-Molinella-San Carlo col completamento della A22 che corre parallelamente all’A1.

ros. carb.

 

 

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