Salvini a Bologna: “Passante e Nuova Porrettana, avanti coi cantieri”

Il ministro delle Infrastrutture in visita ai cantieri. Nel pomeriggio striscione ‘velenoso’ della Cgil

Il ministro Salvini in visita al cantiere della Porrettana

Il ministro Salvini in visita al cantiere della Porrettana

Bologna, 6 marzo 2023 – Visita a Bologna del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: il vicepresidente del Consiglio sta effettuando un sopralluogo nel cantiere Anas del Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno, lungo la nuova Porrettana.

Salvini è arrivato al campo base del cantiere per visionare le piantine e i rendering del progetto. Con lui anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il prefetto Attilio Visconti e il sindaco di Casalecchio, Massimo Bosso.

Quello emiliano romagnolo "è un modello governo e di collaborazione degli enti locali con lo Stato. Sono assolutamente contento di come stanno procedendo i lavori – ha detto Salvini –. Cittadini e comunità dovranno essere accompagnati perché non è un periodo in cui le infrastrutture passano sulla testa dei sindaci dei comuni dei cittadini” ma ”avere cantieri come questo - ha concluso - perfettamente funzionanti e con la tempistica prevista con i finanziamenti necessari nonostante l'aumento delle materie prime è una buona notizia. Non sempre purtroppo ho la fortuna di visitare i cantieri che viaggiano in orario come questo”.

Per quanto riguarda il passante di Bologna "ho dei sindaci che mi chiedevano maggiore ascolto del territorio, ma poi se un cantiere deve aprire domani per quanto mi riguarda deve aprire”.

Lo striscione della Cgil

Nemmeno il tempo di arrivare a Bologna, che Matteo Salvini aveva già uno striscione pronto ad aspettarlo.

Opera della Cgil, che  'accoglie' il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, oggi in visita al cantiere della nuova Porrettana, con uno striscione in cui lo definisce 'ministro della disumanità'. Il riferimento è, ovviamente, al naufragio avvenuto al largo della costa di Steccato di Cutro, in Calabria, in cui hanno perso la vita 70 migranti.

"Abbiamo deciso di affiggere uno striscione sulla nostra sede di Casalecchio di Reno - scrivono dalla Cgil bolognese su Facebook - con l'obiettivo di ricordare che in queste ore il senso dello Stato è stare a Cutro".

Per il sindacato, infatti, "occorrono umanità e senso di responsabilità nei confronti delle vittime e delle comunità colpite da questa immane tragedia", mentre "non serve a nessuno, tantomeno alle cittadine e cittadini di Casalecchio, una visita spot che serve solo per sviare l'attenzione dalla realtà".

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