“Serve una coalizione larga per battere le destre”. Psi a convegno su ‘Politica on demand’

Presenti Lorenzo Pregliasco, autore del libro 'Il Paese che siamo', Francesco Bragagni, segretario regionale del Psi, Paolo Calvano, assessore al Bilancio dell’Emilia-Romagna e l’ex parlamentare Gian Franco Schietroma

Lorenzo Pregliasco autore del libro "Il Paese che siamo"

Lorenzo Pregliasco autore del libro "Il Paese che siamo"

Bologna, 23 settembre 2023 –  Ritorno al voto di preferenza, ritorno a una formazione politica come si deve (ma mixata con un utilizzo degno dei social network), ma ritorno soprattutto a quello per cui oggi la politica latita: l'ascolto delle persone.

Su questi pilastri ha preso vita il dibattito sulla 'Politica on demand' al convegno del Partito Socialista Italiano al Costarena, presenti Lorenzo Pregliasco, autore del libro 'Il paese che siamo', del quale si è discusso durante il dibattito, Francesco Bragagni, segretario regionale del Psi, Paolo Calvano, assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna, Gian Franco Schietroma, ex parlamentare del Psi e oggi nella segreteria nazionale.

“La crisi dei partiti è scattata con la mancanza di un'identificazione, che viviamo oggi – ha raccontato Lorenzo Pregliasco, parlando del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica -.E oggi viviamo con una politica on demand, in una partecipazione molto più liquida”.

D'accordo Calvano. “Quanto manca quella professionalità della politica, la Prima Repubblica da certi è vista con spregio, ma solo lì contava davvero il cursus honorum di un politico – ha detto l'assessore al Bilancio -. E a conquistare cose fondamentali, come le unioni civili, ci si arriva soltanto se prima dei diritti civili si pensa ad aspetti sociali più pragmatici. Il processo per gradi è fondamentale, per arrivare a conquiste del genere”.

Un messaggino a Elly Schlein? Per Bragagni è fondamentale “tornare al voto di preferenza alle elezioni, come riproposto dal disegno di legge che giace in Parlamento a firma del nostro segretario Enzo Maraio – ha detto Bragagni -. Serve tornare assolutamente all'ascolto delle persone, il popolo socialista ci chiede di cambiare le carte in tavola”.

Per Schietroma, che è stato anche sottosegretario nei governi di centrosinistra degli anni 90, “il peccato originale che ha frenato il processo dei partiti nella Seconda Repubblica è stata la vocazione maggioritaria del Pd. E' lì che è finito tutto, e mi riferisco anche alle due esperienze con Romano Prodi. Serve una coalizione per battere queste Destre, tra forze che però condividono gli stessi valori. Si torni assolutamente alle preferenze, e si costruisca una coalizione che sappia opporsi a quel centrodestra costruito da Silvio Berlusconi”. Infine Calvano: “Bisogna tornare all'empatia nella politica di oggi”

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