Cinema Ritrovato Bologna 2021, ritorno in piazza Maggiore

Dal 20 al 27 luglio torna ’in presenza’ il festival della Cineteca. Con la novità anche di una nuova location: l’Arena del Sole

Timothy Brock dirigerà l’Orchestra del Teatro Comunale per la sonorizzazione di 'Vampyr'

Timothy Brock dirigerà l’Orchestra del Teatro Comunale per la sonorizzazione di 'Vampyr'

Bologna, 21 aprile 2021 -  Il ’Cinema Ritrovato’ è stato costretto a sbandare ’fuori sala’, eufemismo per dire streaming (dove si trova tuttora). Ma adesso il festival della Cineteca che riscopre i tesori perduti, li restaura, li offre nuovamente alla visione salvandoli da distruzione e dimenticanza (una delle cose che oggi più ci appartengono) torna a ruggire in piazza Maggiore e in altri luoghi della città con la novità della location Arena del Sole. Dal 20 al 27 luglio. Gian Luca Farinelli, puntiamo all’ottimismo? "Dobbiamo. abbiamo voluto dare questo segnale di un festival in presenza, vero, come facevamo nell’era pre-pandemica e con una ’sala’ che si chiama piazza Maggiore, lo spazio magico. Un festival che ci ridà il gusto di non lavorare solo nello streaming". In luglio. "Subito dopo Cannes e un mese prima di Venezia, in un periodo molto bello di ritorno, con tanti film. Ci troveremo un po’ come nel 1945, a guerra finita e con una quantità di film pronti a uscire. La produzione infatti non si è mai interrotta". D’estate le sale al chiuso non hanno mai funzionato. "L’avvio vero e proprio infatti sarà da settembre. Ma anche solo leggere che c’è Cannes, che c’è Venezia cambierà la percezione". Pro o contro lo streaming? "La percezione che ho: che molti film, anche molto belli, usciti in streaming è come non fossero usciti; se si esce in sala se ne parla, nasce il dibattito ma nello streaming si finisce in un magma di migliaia di titoli. Penso al film di Francesco Bruni, Cosa sarà , un signor film: se fosse uscito in sala ne avremmo tutti parlato. Mank caso clamoroso: ci avremmo costruito mesi di programmazione". Ecco, a proposito di ’Mank’, il ’Cinema Ritrovato 2021’ dedicherà proprio allo sceneggiatore un omaggio. "Faremo riscoprire il lavoro di Herman Jacob Mankiewicz che ovviamente non ha sceneggiato solo Quarto potere " . Uno dei punti di forza del festival erano gli ospiti, italiani e stranieri. Arriveranno? "Avremo buon numero di ospiti taliani, europei e spero anche qualche americano. Penso non sarà un festival molto diverso dal solito". Oltre a Mank gli altri omaggi che lei da spettatore, in una marea così vasta di proposte, non si perderebbe? "Personalmente curo le sezioni Ritrovati e restaurati e i documentari e solo qui ci sarebbero troppe cose da segnalare. Comunque proviamo. Aldo Fabrizi esplorato nella prima parte della carriera fra gli anni ’40 e i ’50, con la sua regia La famiglia Passaguai , con Avanti c’è posto : una grandezza di registro che gli consente di passare da Roma città aperta alle commedie. Così grande che tiene in piedi da solo un film. Così come la riscoperta di Romy Schneider , forse la più grande attrice europea capace di passare dalle copertine patinate ai grandi successi commerciali alle opere d’autore e diventare anche musa di Visconti. E con una vita incredibile: la madre vicina a Hitler, gli amori combattuti, la tragedia che attraversa tutta la sua esistenza". Fantasmi bolognesi sullo schermo? "Racconteremo il 1901 attraverso la ricostruzione che abbiamo fatto della programmazione del Teatro Eden, dove oggi c’è l’hotel I Portici". La location inedita? "L’Arena del Sole, importante teatro e per tanti anni un cinema: lì troveranno spazio i film dell’era del muto che facevamo al Comunale, ma l’ente lirico sarà troppo impegnato quest’estate. Ci sarà la sua orchestra diretta da Timothy Brock in piazza ad accompagnare Vampyr di Dreyer. E poi Lumière, Jolly e Arlecchino, Arena Puccini". Il festival a luglio, ma quando ci ritroveremo ’Sotto le stelle del cinema’ ? "Contiamo di partire il 23 giugno e terminare il 14 agosto per poi proseguire con l’Arena Puccini e riaprire i Lumière a fine agosto, sperando di essere tornati alla normalità". Titoli sotto le stelle? "Stiamo ultimando il restauro di Una bella grinta di Giuliano Montaldo con Renato Salvatori interamente girato a Bologna: un film non troppo famoso con una Bologna bellissima. Fu in parte prodotto da Gino Agostini che appare anche nel film. Tra l’altro svela una Bologna inconsueta, ho scoperto che si vede anche casa mia... Sempre a proposito di Bologna, la docu-fiction di Ambrogio Lo Giudice sul Dams". Film extraterritoriali? "Il primo Fantozzi che stiamo restaurando: è venuto Daniele Ciprì a ’dare’ le luci. E sempre nel solco della grande commedia italiana lo stracult Febbre da cavallo come omaggio al gigantesco Gigi Proietti". Il messaggio da ritrovare? "Il piacere di stare assieme. Al cinema".  

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