Bologna, il ritorno di Sansone: un'arma in più per Mihajlovic?

L'esterno offensivo è tornato in campo dopo un mese e mezzo ed è pronto per ritagliarsi minuti importanti

Nicola Sansone del Bologna in azione contro il Verona (FotoSchicchi)

Nicola Sansone del Bologna in azione contro il Verona (FotoSchicchi)

Bologna, 17 gennaio 2021 – Mancava dal campo dal 29 novembre scorso Nicola Sansone, data in cui il Bologna riuscì a battere in casa il Crotone (anche in quel caso per 1 a 0), prima di andare incontro ad un ciclo di 8 partite senza vittoria. Ieri pomeriggio, contro l’Hellas Verona, Sansone è tornato ad assaggiare il campo un mese e mezzo dopo l’ultima volta, entrando nel finale al posto di Vignato e giocando una decina di minuti ad ottimo livello, mostrando una vivacità e una brillantezza che da inizio anno non gli si era mai visto esprimere.

Sansone, arrivato due anni fa dal Villareal, nelle prime due stagioni sotto la guida di Mihajlovic si era rivelato quasi fondamentale, grazie a prestazioni e reti importanti. Dall’arrivo di Musa Barrow, che gli ha sottratto una maglia da titolare e un minutaggio importante, Sansone sembrava stesse appannandosi, con gare sottotono e il gol che mancava – e che tuttora manca – dall’8 dicembre 2019, contro il Milan.

Ora Sansone sembra aver messo finalmente da parte le noie fisiche che lo hanno condizionato in questa prima parte di stagione, ed è pronto per tornare a ritagliarsi un ruolo importante nella rosa di Mihajlovic, che col suo recupero ha un’alternative di valore in più per il reparto offensivo, sempre alla ricerca di soluzioni alternative – vista la mancanza di una vera prima punta – per trovare la rete.

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