Brogioni: "Ripartire non avrebbe senso" Raccolta fondi per aiutare gli ospedali

Dopo la prima stagione in B1 il gruppo era secondo, prima del blocco: "Uniamo le forze di sette società locali"

"Riprendere? Non credo avrebbe senso".

Parola di Andrea Brogioni, ex palleggiatore della Zinella e di Treviso con due presenze in nazionale e vice allenatore azzurro ai tempi della gestione Berruto. Oggi, il ‘Brogio’ è il factotum della Geetit Pallavolo Bologna e la sua è la parola di chi, teoricamente, ha tutto da perdere.

Perché la Geetit è la realtà nuova della pallavolo bolognese, al momento dello stop era seconda in classifica, qualificata per i playoff promozione in A3.

In più la società non ha un patron unico, ma è finanziata da diversi sponsor e imprenditori. Insomma, idealmente la Geetit rischia di perdere sponsor e treno promozione in una volta sola, ma secondo il dirigente "Prima vengono altre cose. Anche nel caso in cui fossimo in grado di ricominciare a metà maggio o inizio giugno, lo si farebbe dopo oltre due mesi di stop. Nelle nostre categorie non c’è professionismo: gli atleti hanno un lavoro da portare avanti e da riprendere e tornare a giocare all’improvviso e magari a ritmo forsennato comprimendo calendari o improvvisando i playoff li esporrebbe a rischi per la salute. La priorità deve essere un’altra. Almeno ai nostri livelli".

Meglio non tornare in campo. Meglio pensare alle priorità. E Pallavolo Bologna, in questo momento di stop, ci sta pensando, organizzando una raccolta fondi da 10mila euro destinati agli ospedali bolognesi che stanno affrontando l’emergenza coronavirus, sulla piattaforma on line ’Gofundme’.

Intanto Brogioni, insieme agli altri dirigenti del club, è al lavoro per assicurarsi il futuro: "Pallavolo Bologna collabora e raggruppa sette realtà di città e provincia che svolgono attività giovanile e non, a livello maschile. Dobbiamo incrementare il progetto, partito solo la scorsa estate. Possiamo migliorare sotto tanti aspetti. E dobbiamo tenere vivi i contatti con sponsor e piazza e approfondirne di nuovi perché abbiamo l’intenzione e la convinzione di presentarci al via della prossima stagione. I prossimi mesi ci diranno come e con quali ambizioni, che tipo di squadra potremo allestire. Questa emergenza Coronavirus rischia di essere una mannaia: per tante aziende e, come ricaduta, per lo sport e la pallavolo. Tanti club rischiano di scomparire. Sono convinto e ottimista sul fatto che noi ci saremo".

Marcello Giordano

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