Fortitudo, Vasl: "Il PalaDozza mi galvanizza"

Presentato il nuovo innesto dell’Aquila: "Non vedo l’ora di giocare davanti ai nostri tifosi, li ricordo bene. Sono felice di essere qui"

Fortitudo, Vasl: "Il PalaDozza mi galvanizza"

Fortitudo, Vasl: "Il PalaDozza mi galvanizza"

di Filippo Mazzoni

Due colpi per aggiustare la mira e puntare a fare dei playoff da protagonista. Gli arrivi di Francesco Candussi prima e Miha Vasl adesso portano decisamente un maggiore equilibrio rispetto alla squadra di inizio stagione e alzano anche le aspettative in casa Fortitudo.

Tre partenze Paci, Biordi e due giorni fa Davis, a fronte dei due arrivi la rosa della Fortitudo è radicalmente cambiata, per correggere quelle che erano state le mosse di mercato di quest’estate di coach Luca Dalmonte, con una squadra fatta in fretta e furia e che non aveva convinto fino dalle prime uscite alternando anche all’interno della stessa partita alti e bassi.

"Con Vasl concludiamo il mercato, abbiamo al momento esaurito i tesseramenti – conferma a margine della presentazione del play-guardia slovena il club manager Marco Carraretto –. In questo momento di difficoltà la società ha seguito le indicazioni del coach, cercando giocatori che potessero alzare la competitivà. Ringraziamo la proprietà, Muratori, il Consorzio, tutti vicini alle richieste del coach che gode sempre della fiducia di tutti, e per questo gli abbiamo dato la migliore squadra possibile".

Voluto da coach Luca Dalmonte, Miha Vasl si presenta così ai suoi nuovi tifosi.

"Sono molto contento di essere qui, non vedo l’ora di giocare davanti ai nostri tifosi perché li ricordo sia all’andata che quando vennero in trasferta a Nardò, quindi aspetto di mettermi a disposizione del coach".

L’inizio stagione proprio con il club pugliesi e poi un paio di settimane fa il taglio.

"A Nardò abbiamo avuto problemi di infortuni, a un certo punto della stagione, soprattutto con Stojanovic, io sono arrivato in ritardo non riuscendomi a mettermi in ritmo e alla fine hanno scelto di rilasciarmi. Cercherò di fare del mio meglio per rendermi utile".

Vasl parla poi del suo ruolo, tiratore, ma anche regista, le statistiche accumulate durante la stagione finora ne sono una conferma.

"Cerco principalmente di fare quello che mi viene chiesto, ma posso coprire varie posizioni. Giocare al PalaDozza? E’ qualcosa di eccitante, il colpo d’occhio è sempre bello e non vedo l’ora di provarlo quando giocheremo contro Forlì. Il numero di maglia, 19? E’ il mio numero preferito, preso tanto tempo fa ricordando il mio idolo Beno Udrih".

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