La Effe ha in mano il destino: ma non può più fallire

La Effe ha in mano il destino: ma non può più fallire

La Effe ha in mano il destino: ma non può più fallire

di Filippo Mazzoni

Coach Luca Dalmonte l’ha definita come "un’occasione straordinariamente persa". La Fortitudo torna dalla trasferta di Pistoia senza quei due punti che cercava per conquistare matematicamente il sesto posto e con la quarta sconfitta di fila rimediata. Alti e bassi per la Effe che trova un Pietro Aradori capace di fare pentole e spesso coperchi, ma costretta, a fare i conti con una situazione organico ancora una volta complicata, anche perché se la fortuna è cieca è vero che invece la sfortuna ci vede benissimo. Non bastasse l’infortunio che tiene fuori Vasl, per vederlo in campo con la casacca della Effe dovremo attendere ancora, ecco che Thornton è costretto a giocare con 38 di febbre riuscendo a dare un apporto molto limitato alla squadra e riducendo ancor di più le rotazioni degli esterni. Il conto degli stranieri è presto fatto Thornton, per una volta scusabile la sua pessima prestazione, segna appena 4 punti mentre dall’altra parte la coppia Varnado-Copeland ne fa complessivamente 42. Troppo semplicistico fare i conti solo sugli stranieri? In parte può essere anche vero, anche se è chiaro come la campagna acquisti esterna della Effe sia stata a dir poco negativa e che ci si deve ancora una volta basare completamente sul blocco italiani.

Archiviata così la quarta sconfitta consecutiva, ultima vittoria risale addirittura al 5 febbraio con il successo, fondamentale, con Rimini per 81-83, la Fortitudo riprende oggi in vista della sfida di domenica, PalaDozza ore 18, contro la capolista Forlì. In ballo, ma solo per la Fortitudo ci sono due punti fondamentali se i bolognesi vogliono difendere il sesto posto dal tentativo di sorpasso di Rimini. Artefici del proprio destino Fantinelli e compagni hanno il secondo match-point a propria disposizione per conquistarsi già al termine della stagione regolare la certezza dei playoff e finire nel girone che annovera 4-5-6° dei due gironi. Rimini che domenica ha affiancato i bolognesi in classifica, ma è in svantaggio nel computo degli scontri diretti, ospiterà invece proprio una Pistoia, che dopo aver recuperato domani la sfida con Cento, arriverà senza più nulla da chiedere al confronto di domenica. Stesso per altro dicasi di Forlì, sicuramente prima del girone che arriverà al PalaDozza senza necessità di fare punti, ma il ritorno a Bologna da ex di Martino e la rivalità, sempre molto accesa tra i romagnoli e la Fortitudo, fanno pensare che i biancorossi non arriveranno al Madison a fare regali.

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