Bologna, 8 settembre 2018 – Il grande giorno è arrivato. Domani, domenica, il via all’edizione numero 17 dell’UniSalute Run Tune Up, la mezza maratona che ha fatto registrare un record di iscritti. Domattina più di quattromila runner si presenteranno sulla linea di partenza, in via Rizzoli.
Le partenze, in realtà, saranno due: alle 9,15 per la Conad 10 K e, alle 9,45, per la classica mezza maratona, quei 21 chilometri e 97 metri che, lo scorso anno, furono contrassegnati da una pioggia battente. A vincere fu l’ucraino Vasil Matvyichuk, ormai bolognese d’adozione, perché gareggia con i colori della Gs Gabbi di Nerio Morotti. Un anno fa, per di più, Vasil confezionò un piccolo miracolo. Il giorno prima della gara era al matrimonio di un amico, come testimone di nozze per giunta, in Piemonte. Banchetto fino a tarda notte e poi viaggio – accompagnato da un amico – verso Bologna. Anche con poche ore di sonno, Vasil fu capace di vincere.
Il meteo, in questo caso, è benevolo e, domani, lungo il tracciato, potrebbero esserci migliaia di bolognesi, appassionati di atletica leggera. Anche perché, come sempre, l’UniSalute Run Tune Up, regalerà mille emozioni. Sul percorso, a dare la spinta a tutti, ci saranno 10 band musicali. Per chi, invece, ha intenzione anche di compiere una buona azione, ci sarà la possibilità di contribuire per Ant e Ageop.
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Non solo: come sempre, almeno da alcuni anni, la Run Tune Up e il suo organizzatore principe, Stefano Soverini, parlerà di legalità, grazie al trofeo ConCorriamo per la legalità che vedrà al via Guardia di Finanza, Agenzia per le Entrate, Ordine degli Avvocati e i Dottori Commercialisti. Ci sarà il trofeo Avis legato ai donatori di sangue. E, a proposito della Guardia di Finanza, che avrà uno stand apposito tra Piazza Maggiore e Piazza del Nettuno, ci saranno le unità cinofile, per avere un filo diretto con i bambini.
Alle 11,30, in Piazza Maggiore, infine, le premiazioni.
Da non dimenticare, infine, che la manifestazione – in attesa di sapere se Gianni Morandi, tradizionale testimonial dell’evento, sarà al via – avrà un sapore olimpico. Proprio così, mescolato ai runner ci sarà un distinto signore di 59 anni che risponde al nome di Gelindo Bordin.
E Gelindo, impossibile dimenticarlo, vinse la maratona ai Giochi Olimpici di Seul nel 1988. Non solo: Bordin è legato a doppio filo con le Due Torri. Perché prima di diventare un campione olimpico (e per questo immortale) si impose in tre occasioni in un’altra classica delle Due Torri, la Casaglia-San Luca. Domani, come di consueto, sul nostro sito, tutte le classifiche della corsa.
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