Thiago: "Questa è la nostra vittoria più bella"

Il tecnico divide i meriti: "I miei ragazzi bravissimi in tutte le fasi. E’ un’emozione vedere i nostri tifosi che ci seguono con questa passione"

Thiago: "Questa è la nostra vittoria più bella"

Thiago: "Questa è la nostra vittoria più bella"

di Massimo Vitali

"E’ la vittoria più bella" dice Motta. Postilla sussurrata: "Tra le partite che abbiamo giocato finora...". E qui c’è tutto Thiago. Voglia di crescere tanta e zero voglia di accontentarsi: anche così Motta ha trasformato un Bologna che di solito nei gironi di ritorno tirava il freno in un gruppo affamato di vittorie che oggi non pone limiti al proprio processo di crescita. Thiago in sala stampa stringe mani, comprese quelle del suo amico Gasperini. "Complimenti" gli fa il Gasp quando ha finito di parlare davanti ai giornalisti: e poi sequestra il suo ex allievo per dieci minuti nello stanzino.

Per dirgli che? Vattelapesca. "Non vi dico cosa ci siamo detti", è il diniego del tecnico rossoblù a chi prova almeno a fargli la domanda. Ma non è giorno da caccia ai retroscena, perché lo spettacolo è sotto gli occhi di tutti in campo e Thiago è il primo a rimarcarlo.

Tutto d’un fiato: "Oggi si sono affrontate due bellissime squadre: è stato uno spettacolo per tutti i tifosi che erano allo stadio. Complimenti anche ai nostri avversari per il modo in cui affrontano ogni partita e per come onorano il calcio. Non è facile giocare contro l’Atalanta, noi oggi siamo stati bravissimi in fase di possesso, in fase di transizione e quando loro avevano il pallone. Si vede la mano del tecnico? No, si vede lo spirito di questi giocatori: loro esprimono il loro calcio, io devo solo dare le giuste opportunità a tutti. Continuiamo a fare il nostro lavoro, questa vittoria è stupenda, non era scontata: ora i ragazzi possono riposare qualche giorno, poi penseremo al Milan". Parole semplici per raccontare un capolavoro. E poi ci sono parole sincere per raccontare un maestro che oggi è soprattutto un amico: Gasperini.

"Ho avuto la fortuna di averlo vicino tutti i giorni in un momento difficile della mia carriera – dice il tecnico rossoblù parlando del collega –. Personalmente ho un’ammirazione enorme per un allenatore che riesce a mantenere per tanto tempo questo livello di prestazioni. Ogni anno continua a dimostrare che la sua Atalanta è sempre lì".

Sottinteso: tra le grandi. Anche se si da il caso che ieri l’Atalanta sia stata messa sotto dal Bologna di Thiago. "Giocando anche un bel calcio", sottolinea l’italobrasiliano: "E’ bello vedere che la nostra gente ci segue, si diverte e festeggia con noi", osserva Motta che ha ancora negli occhi la corsa della sua squadra sotto lo spicchio di curva ospiti con i milleduecento tifosi rossoblù.

Tenera è la notte anche per la festa che si è consumata a Casteldebole, quando in tarda serata la squadra è rientrata in pullman al centro tecnico. Tutto bello, tutto perfetto, tutto impensabile a settembre. Ma anche questo è il bello del calcio.

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