Virtus Bologna compie 150 anni: il libro per raccontarne la storia

Il volume 'Il mito della V nera 150' ripercorre un'epopea riportando alla luce 88 personaggi chiave di questa storia. Presentazione sui social con una dedica speciale all'avvocato Porelli, Orlando Sirola e Gianfranco Civolani

La presentazione del volume per i 150 anni della Virtus con gli autori del libro

La presentazione del volume per i 150 anni della Virtus con gli autori del libro

Bologna, 2 dicembre 2020 - Il prossimo 17 gennaio la Sef Virtus compirà 150 anni. Ma la società fondata da Emilio Baumann gioca sempre d’anticipo e allora comincia i festeggiamenti con un volume che ripercorre questo secolo e mezzo di storia.

Presentazione insolita, ma non troppo, ai tempi del Coronavirus con il presidente della Sef Virtus, Cesare Mattei, l’editore Roberto Mugavero, il curatore di Virtus 150 Luca Corsolini e i cinque autori del volume (Alberto Bortolotti, Marcello Maccaferri, Giuliano Musi, Nicola Raule e Marco Tarozzi, in rigoroso ordine alfabetico) presenti al Teatro Romano e collegati con il resto del mondo attraverso i canali bianconeri legati all’universo social, tra piattaforme e facebook.

Un’ora di chiacchiere e approfondimenti per raccontare un volume, “Il mito della V nera 150” che ripercorre un’epopea in 450 pagine (prezzo 39 euro) riportando alla luce 88 personaggi chiave di questa storia.

Una storia che parte dal passato e arriva fino al presente. Così, a movimentare la mattinata in bianco e nero arrivano le testimonianze dell’assessore allo sport del Comune di Bologna Matteo Lepore, che ricorda le prime esperienze al PalaDozza, accompagnato dal papà Raffaele su un parquet che era proprio bianconero. Quella di Eleonora Giovanardi, attrice che, per un docu-film per Rai Storia ha interpretato Ondina Valla, la prima atleta italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi del 1936, partendo dal quartiere Santa Viola. E ancora Dan Peterson, che si è soffermato sui cinque anni in Virtus e il rapporto straordinario con l’avvocato Porelli, Aleksander Djordjevic, che ha registrato un intervento nel giorno della presentazione di Marco Belinelli e Gigi Samele, la speranza bianconera nella scherma per i Giochi di Tokyo 2021.

C’è la Virtus, nel volume, c’è lo sport italiano - perché Baumann cominciò a farlo ben prima che si parlasse di giochi olimpici, la cui prima edizione è del 1896 -, c’è Bologna con i suoi portici e i suoi cittadini. E ci sono anche alcune dediche speciali: all’avvocato Porelli, Orlando Sirola e Gianfranco Civolani. Ma si parla anche di Achille Baratti e Renato Lemmi Gigli, che diedero vita al primo volume sulla V nera nel 1971, in occasione del centenario. C’è spazio anche per racconti famigliari, che riguardano uno degli autori, Alberto Bortolotti e i suoi genitori, oggi scomparsi, Rino e Annaluisa.

C’è una storia che va valorizzata. Il prossimo 17 dicembre saranno svelati gli appuntamenti agonisti e gli eventi per il 2021, Covid permettendo.

E proprio l’assessore allo sport Matteo Lepore svela che la città sarà al fianco della Sef Virtus in questa stagione importante. Anche perché, arrivando dalle chiusure e dai protocolli anti-Covid, sarà una sorta di nascita. E, come cita lo slogan scelto dalla Virtus per celebrare questo secolo e mezzo di storia: “Avrà un futuro chi non ha paura del futuro”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro