Guida Michelin 2024: confermate le stelle ai tre ristoranti cesenati

Confermati i riconoscimenti per Magnolia, DaGorini e La Buca. E la guida segnala il nuovo locale di Faccani a Cesenatico

Da sinistra Andrea Bartolini titolare de La Buca, Alberto Faccani del Magnolia e Gianluca Gorini chef di DaGorini

Da sinistra Andrea Bartolini titolare de La Buca, Alberto Faccani del Magnolia e Gianluca Gorini chef di DaGorini

Cesena, 17 novembre 2023 – Arrivano piacevoli conferme dall’edizione 2024 della Guida Michelin, presentata martedì sera al Teatro Grande di Brescia: tutte le eccellenze cesenati, infatti, sono riuscite a tenere stretti i riconoscimenti ottenuti negli anni scorsi. A partire dal Magnolia, inaugurato a Cesenatico nel 2003 e trasferitosi, due anni fa, tra le colline di Longiano: lo chef e patron Alberto Faccani conferma infatti le due stelle, conquistate nel 2017 (la prima era arrivata già nel 2004, quando lo chef, originario di Cesenatico, aveva appena 28 anni). Giunge al culmine di un anno da incorniciare la conferma della stella di Gianluca Gorini: il titolare di DaGorini, a San Piero in Bagno, ha agguantato anche il terzo posto nella classifica online 50 Top Italy, sezione ‘cucina d’autore’.

La terza inossidabile certezza è la stella appuntata sull’insegna de La Buca, perla del porto canale di Cesenatico: è l’undicesimo anno di fila nell’Olimpo della cucina italiana per il noto ristorante, di proprietà della famiglia Bartolini e gestito oggi da Andrea, figlio di Stefano, che lo ha aperto nel 1985. "Accogliamo sempre più clienti da fuori regione, sia per la ricercatezza della nostra cucina, che permette di gustare tutto il sapore del mare, sia per l’ampia carta dei vini, curata dal nostro sommelier Mauro Donatiello", dichiara Andrea Bartolini. Non a caso, il motto storico della guida Michelin è ‘vale il viaggio’: il volume racchiude, infatti, quegli indirizzi in grado di attrarre veri e propri flussi di viaggiatori e appassionati di enogastronomia, determinando la fortuna turistica di una città o di un intero territorio.

Proprio il territorio è il chiodo fisso di Gianluca Gorini, che plaude all’attenzione riservata dai giudici, negli ultimi anni, alle insegne di provincia, lontano dalle grandi città e dalle rotte turistiche più battute. "Trovo sia un ottimo segnale, da parte della Michelin, l’inserimento di tante piccole realtà dell’entroterra, che svolgono un lavoro quotidiano di valorizzazione, in chiave enogastronomica e culturale, della ricchezza di un territorio – commenta Gorini -. Non è affatto facile, né scontato, raggiungere questo traguardo, dunque accogliamo la notizia della conferma con immensa soddisfazione. Nei giorni scorsi abbiamo presentato un nuovo menu, interamente dedicato al bosco: è il punto di arrivo di sei anni di lavoro sul territorio, il coronamento di un mio sogno, il frutto prezioso delle relazioni instaurate nel tempo con i fornitori e gli agricoltori della zona".

Una gustosa curiosità riguarda La veranda, il locale inaugurato da Faccani il 1° marzo scorso, sul lungomare di Cesenatico (al posto dell’ex pub Re Leone): a una manciata di mesi dal taglio del nastro, il ristorante risulta già tra gli indirizzi segnalati dalla guida Michelin 2024. Preludio a una prossima stella? A giudicare dalla motivazione, le premesse ci sono tutte: "È Alberto Faccani, cuoco bistellato del ristorante Magnolia sulle prime colline dell’entroterra, a sovraintendere alla cucina di questo ristorante – si legge nella recensione vergata dagli ispettori -. Privi di particolari elaborazioni, i piatti rispecchiano fedelmente le ricette della tradizione marinara dell’Adriatico, con il pescato al centro dell’attenzione. Quindi spazio a crudi, gratinati, insalata di mare, paste e risotti, mentre i secondi vertono su cotture alla griglia, al forno e in tegame".