"Aiutiamoli a recuperare il peschereccio"

Comune e cooperativa Casa del pescatore hanno aperto una sottoscrizione a favore dei proprietari dell’imbarcazione affondata

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di Giacomo Mascellani

I pescatori di Cesenatico e le persone che vogliono bene alla famiglia italo-tunisina Khayat, aiuteranno l’equipaggio a recuperare il peschereccio Lugarain. Ieri la marineria e la stessa amministrazione comunale di Cesenatico, hanno dato una dimostrazione di coesione,per aiutare concretamente le famiglie dei pescatori in difficoltà.

Il Lugarain venne colpito e affondato il 19 ottobre dalla nave mercantile Mika, un cargo battente bandiera danese di 82 metri di lunghezza e 1.660 tonnellate di stazza lorda. I cinque membri dell’equipaggio videro la morte in faccia, ma fortunatamente nella collisione riuscirono a salire sul ponte del mercantile e a non finire in mare, dove si sarebbe potuta consumare una tragedia, tenuto conto che l’incidente è avvenuto di notte a circa 11,5 miglia nautiche dalla costa, quindi oltre 21 chilometri, al largo del porto di Ravenna. Il peschereccio Lugarain con i suoi 24 metri di lunghezza è la barca più grande di stanza nel porto di Cesenatico dedita alla pesca a strascico. Dopo essere stato centrato sulla fiancata di dritta dal Mika, si è inabissata e a tutt’oggi si trova sul fondale a più di venti metri di profondità. Da quella terribile notte la proprietà dell’imbarcazione ha visto andare in fumo la fatica di anni di sacrifici e tutto l’equipaggio composto dai proprietari stessi e lavoratori dipendenti a loro legati da stretta parentela, l’unica fonte di reddito e sostentamento per le famiglie. Ciò che aspetta Khaled Khayat e il fratello Habib proprietari dell’imbarcazione, è un lungo contenzioso con la controparte coinvolta nel sinistro; probabilmente ci vorranno degli anni prima di giungere a definire responsabilità e risarcimenti. I pescatori hanno espresso solidarietà ai membri dell’equipaggio, dove oltre a Khaled Khayat e il fratello Habib, ci sono il figlio Rabii, il cognato Mohamed ed il marinaio marocchino Habib El Nabati. Il Lugarain deve essere recuperato e la proprietà dell’imbarcazione da sola non ce la può fare a mettere insieme le risorse economiche per il recupero e la riparazione del natante.

I membri della Cooperativa Casa del Pescatore e l’amministrazione comunale hanno organizzato perciò una raccolta fondi presentata ieri in comune. È stato aperto alla Riviera Banca Credito Cooperativo di Rimini e Gradara, un conto corrente intestato alla società Khayat Khaled & C. Snc con l’Iban IT 25 K 08995 24002 000000205369, dove si può contribuire al recupero del peschereccio, mettendo nella causale ’recupero e restauro motopesca Lugarain’. Il sindaco Matteo Gozzoli ed il presidente della Cooperativa Casa del Pescatore Giuliano Pagliarani saranno i garanti della raccolta.