Albergatori, lo sviluppo fra ambiente ed eventi

Il presidente di Adac Federalberghi Leandro Pasini individua questi due punti. Intanto l’esercizio nell’anno 2021 chiude con un utile di 32mila euro

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di Giacomo Mascellani

Gli albergatori di Cesenatico si sono riuniti in assemblea nella sala convegni del Museo della Marineria, per il primo appuntamento del nuovo corso di Adac Federalberghi, in cui il presidente Leandro Pasini ed il consiglio direttivo, hanno presentato il bilancio dell’associazione alla quale aderiscono oltre 200 delle 300 strutture ricettive presenti in città. L’esercizio 2021, come sottolinea il tesoriere Alfonso Maini, presenta un buon andamento: "Grazie all’impegno di tutti presentiamo un esercizio in salute, che si affianca ai precedenti bilanci previsionali con risultati positivi; possiamo parlare di una gestione sana e corretta, ma non ci sono tesori o tesoretti. A fronte di circa 197mila euro di entrate, ne abbiamo avuto 165mila di uscite, per un utile di 32mila euro. L’operato della precedente amministrazione è stato costruttivo nel creare un’associazione indipendente e solida, ma si evidenzia che vi è un sostanzioso impegno finanziario per i prossimi vent’anni. Anche per il 2022 le quote associative sono rimaste invariate e questo evidenzia che Adac è forte e sana".

Il presidente Pasini ha parlato anche di futuro: "Vogliamo portare avanti un progetto di riorganizzazione e di rinnovamento. E’ necessaria una visione comune con le altre categorie economiche ed in particolare col Comune, se vogliamo continuare a crescere e a sviluppare le nostre imprese. E’ per questo che dobbiamo fare fronte comune su un argomento cardine come la Dmo (Destination management organization), un organismo che organizzi eventi e manifestazioni in sinergia tra pubblico e privato, anche e soprattutto nelle ali di stagione. E’ lo strumento migliore per arrivare allo sviluppo e al rilancio del turismo. Se la destinazione migliora il suo appeal e diventa più attrattiva, anche le aziende avranno una ricaduta positiva, ma dobbiamo attivare un percorso con il pubblico e il privato insieme, perché da soli non si va più da nessuna parte".

Poi c’è il tema dell’ambiente: "Dobbiamo dare più attenzione all’ecologia, come è stato fatto recentemente ai seminari del Grand Hotel di Cesenatico, dove assieme a Legambiente abbiamo deciso di iniziare un percorso di transizione ecologica. Vogliamo aiutare gli albergatori a muoversi verso questo orizzonte per avvicinarsi sempre più alle scelte dei consumatori, restare competitivi e generare valore. Legambiente ci ha illustrato quali sono i requisiti per poter essere considerati ’hotel green’, ma dobbiamo andare a braccetto con il Comune che ha già fatto passi importanti in questi anni, come la Bandiera Blu, la raccolta dei rifiuti porta a porta e la ’Cesenatico Visit e Mobility Card’, una app sperimentale pensata per ridurre il traffico ed avere maggiore disponibilità di parcheggi".