
"L’intelligenza artificiale è il nuovo terminator?". Se lo chiederanno domani oltre 120 studenti di istituti superiori emiliano-romagnoli che parteciperanno alla...
"L’intelligenza artificiale è il nuovo terminator?". Se lo chiederanno domani oltre 120 studenti di istituti superiori emiliano-romagnoli che parteciperanno alla prima attività prevista nell’ambito di ‘un pozzo di scienza’, il progetto gratuito di divulgazione scientifica che il Gruppo Hera rivolge alle scuole secondarie di secondo grado, con l’obiettivo di stimolare la curiosità delle nuove generazioni su temi di scienza, ricerca e innovazione, come strumenti che possono renderli protagonisti del loro futuro.
Questo primo appuntamento fa parte delle interview, ispirate alle conferenze in stile TED talk, che si svolgono online e che vedono i ragazzi, collegati da vari istituti di diverse province, dialogare di temi attuali con relatori e testimonial di pensiero innovativo. Ne sarà protagonista, insieme ai giovani, Ivana Bartoletti, tra le massime esperte a livello internazionale di questioni etico-giuridiche legate all’intelligenza artificiale.
Il secondo appuntamento, sempre in modalità interview, è previsto per martedì ed è intitolato: “Ecotecnologie della speranza per la conversione tecnologica”. Gli oltre 260 studenti iscritti a questo evento, quasi 200 dei quali iscritti a 8 classi quarte dell’IT Agrario Garibaldi-Da Vinci di Cesena, si confronteranno con l’educ-attore Michele Dotti, il quale propone ai ragazzi un tuffo nel futuro, per mostrare le ecotecnologie della speranza.
Sono oltre 40 le attività comprese, in quest’anno scolastico, nell’offerta di ‘un pozzo di scienza’, per alcune delle quali sono ancora aperte le iscrizioni. Ad oggi vi hanno aderito 63 istituti emiliano-romagnoli, per un totale di 662 classi e circa 15.000 studenti, di cui oltre 2 mila iscritti a 2 istituti di Forlì e 4 di Cesena, per un totale di 87 classi.