Anna Zanoli, le sue carte presto in città

Gli studi della documentarista dell’arte cesenate donati al Comune da parte del marito

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di Elide Giordani

Aveva una personalità complessa e profonda Anna Zanoli. E di quelle caratteristiche ha colmato il suo lungo lavoro in Rai nell’ambito della realizzazione di una larghissima serie di documentari e programmi dedicati all’arte. Un lavoro immenso durato 40 anni e per il quale la nostra concittadina – scomparsa a Milano nel 2020 e alla quale la città aveva tributato il Premio Novello nel 2013 –, aveva prodotto ampi studi e attivato collaborazioni prestigiose.

Di quel complesso impegno ha lasciato testimonianza in un archivio che tra documenti, libri e video raccoglie la più vasta ricerca per l’elaborazione di un linguaggio televisivo per la divulgazione dell’arte. Oggi quelle carte potrebbero venire a Cesena. Da mesi, infatti, Carlo Bertelli, l’insigne storico dell’arte, già Soprintendente a Brera e alla Lombardia, marito Anna, ha ribadito più volte, che sarebbe felice di dare tutto alla Malatestiana rinnovando così il legame che lei aveva con la sua città natale, cui dedicò tanti anni dei suoi studi.

Una decisione, sottolinea l’Associazione Zaccagnini che si è fatta ambasciatrice della donazione, che il professor Bertelli aveva già anticipata nella sua ultima visita a Cesena, incontrando fra l’altro l’assessore alla Cultura Carlo Verona. Nelle carte sono documentati i rapporti con molte dei protagonisti della cultura italiana, figurativa e letteraria degli ultimi decenni del ‘900, da Federico Zeri, a Pierpaolo Pasolini, Cesare Zavattini, Enzo Siciliano e tanti altri.

Basta scorrere i titoli di una delle fortunate serie televisive da lei pensate e realizzate per incontrare i nomi più titolati della cultura italiana.

Zanoli ha anche prodotto una serie ‘Capolavori in restauro’ nell’ambito della quale ha seguito e filmato i restauri di opere dal valore assoluto: La Cappella Sistina, lavori finanziati dalla giapponese Thoskiba e durati per un quindicennio; la Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca ad Arezzo; l’immenso affresco quattrocentesco Il trionfo della Morte di Palazzo Abatellis a Palermo e, infine, il Cenacolo leonardesco di S. Maria delle Grazie a Milano, protrattosi per 22 anni (1977-1999). Accoglierà, Cesena, questo importante patrimonio?

"È auspicabile, anzi necessario - sostiene la Zaccagnini - che il complesso delle carte venga mantenuto nella sua unità, costituendo un unicum. Già ora ci sono Università e Istituti che studiano e ripropongono l’opera della Zanoli". Potrà, la sua città, rinunciare a custodirne gli studi?