LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Baiardi, 70 anni allo stadio: "Il mio è amore eterno"

Il decano del ’Manuzzi’ ha 86 anni e segue la squadra fin da quando era ragazzo "Ho girato l’Italia, andando alla partita anche da malato. E ora rivoglio la serie A".

Baiardi, 70 anni allo stadio: "Il mio è amore eterno"

Baiardi, 70 anni allo stadio: "Il mio è amore eterno"

Oltre settant’anni allo stadio, a vivere in presa diretta i momenti belli e quelli brutti, andando in trasferta e stringendo i denti durante i periodi degli acciacchi, senza mai rinunciare a esserci.

Vittorio Baiardi, 86 anni compiuti, è tra i più longevi frequentatore degli spalti dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi.

Baiardi, cosa ha fatto scattare la scintilla?

"Il fatto che giocassi pure io a calcio, da ragazzino, nel Cesena. Ero bravo e non me lo dico mica da solo... (ride, divertito, battibeccando con la moglie dubbiosa, ma pure lei di ottimo umore, che gli sta a fianco, ndr). Ero un attaccante e ho pure fatto gol al Napoli".

Da quanto va allo stadio?

"C’è da perdere il conto. Direi ben più di 70 anni. Il mio posto è in gradinata, in alto, si vede bene e ci si gode lo spettacolo. A volte però non è stato facile".

Quando?

"Per 26 anni ho abitato a Rocca San Casciano. Ci sono oltre 50 chilometri di distanza, che però non mi hanno mai spaventato... Guai a chi mi tocca il Cesena"

Ricordi?

"Tantissimi, i momenti belli, quelli brutti. Quando la squadra vinceva partite importanti, si organizzavano feste a casa... Sono stato a Palermo, Trapani, Lecce, Roma... La lista è davvero lunga. Sono felice di aver vissuto momenti indimenticabili".

E la moglie?

"Mariolina è una donna eccezionale. Sono riuscito a convincerla qualche volta a venire allo stadio. Qualche volta, non di più. Però avevo messo fin da subito in chiaro le cose: ’Guarda che io alla domenica vado alla partita’. Non ha mai protestato. Per forza, è molto fortunata ad aver trovato me... (ride, ancora, ndr). Ma anche io io lo sono stato tanto (ora ride lei emozionandosi, ndr). Si andava anche a ballare, noi due. Il liscio, in balera. Romagna Mia, ha presente? Quella che cantano allo stadio".

E gli amici?

"Appuntamento fisso tutti i pomeriggi fuori dallo stadio. Ci sono pure le panchine. Altro che la tribuna politica...".

Quest’anno si è divertito.

"Una stagione incredibile, che ci meritavamo".

E ora?

"Rinnovo l’abbonamento e aspetto la A".