Ascom: "Dehors, no a vincoli insostenibili per i locali pubblici"

Continua il confronto tra associazioni imprenditoriali e Comune sull’Abaco dei dehors, il regolamento che deve disciplinare le installazioni degli arredi in centro. Confcommercio punta l’attenzione sull’incontro in programma oggi tra l’assessore allo sviluppo e la Soprintendenza. "Chiediamo uno sforzo all’amministrazione comunale - affermano i presidenti di Fipe Confcommercio baristi Vincenzo Lucchi e ristoratori Angelo Malossi - un’opera mediatrice ancora più tenace nei confronti della Soprintendenza per rendere le norme che verranno previste nell’abaco sostenibili dai pubblici esercizi in una rinnovata fase di emergenza economica dopo quella della pandemia, determinata da un aggravio complesso dei costi energetici, delle materie prime e i n generale di gestione d’imprese. Non vanno pretesi dalle imprese interventi di sostituzione o di adeguamento troppo onerosi e inoltre ci permettiamo di dissentire rispetto al criterio che pare essere dominante nel nuovo abaco della omologazione imperante, secondo la quale si rinviene in un modello rigidamente uniforme questo esteticamente migliore e che salvaguarda il decoro del centro. La pluralità delle scelte progettuali nei dehors a parere della Fipe è invece un valore anche estetico importante e che non va sottomesso a una rigida uniformazione che rischia l’integralismo. Il dehors unico e omologato rischia di essere il prodotto non attrattivo ma solo ripetitivo di un dirigismo esagerato". "Secondo Fipe - proseguono i presidenti Angelo Malossi e Vincenzo Lucchi - non può essere inoltre sostenibile un abaco che vieta il mantenimento di pedane in essere per gli esercizi del centro storico senza consentire che vengano sostituite e quindi togliendo di fatto una parte del lavoro ai pubblici esercizi, costringendoli a licenziare personale, limitare fatturato e attività e addirittura a mettere a repentaglio la sopravvivenza della propria attività".

"Va anche rimarcato - aggiunge il presidente di Confcommercio cesenate Augusto Patrignani ampliando la disamina - che i dehors sono una parte del problema generale che riguarda il decoro urbano del centro storico. Non è coerente dunque chiedere interventi ai limiti della sostenibilità ai pubblici esercizi senza un piano integrato di lotta al degrado del centro".