Auto elettriche, rete dei servizi ancora insufficiente

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Egregio lettore,

capisco benissimo le sue perplessità, avendole affrontate poco meno di un anno fa al momento del cambio dell’auto (alla fine ho optato per un’ibrida, che mi pare per il momento un buon compromesso in termini di risparmio, efficienza e comodità). Non sono certo un esperto ma recentemente ho letto un’inchiesta di Quattroruote che valuta le prestazioni di un nuovo modello elettrico attorno a dieci km al litro (ovviamente facendo un’equivalenza con le auto a benzina). Non mi sembrano grandi risultati in termini di risparmio. Il costo della ricarica? Credo in verità che sia molto inferiore a quello che lei cita. Convengo però che gpl, metano e diesel (e ibrido, aggiungo) sono ancora competitive.

Non è da traslasciare il tema dell’efficienza e del risparmio energetico (il 70% dell’energia elettrica viene ancora da fonti fossili, dunque con la mobilità elettrica si sposta solo il problema). Poi le colonnine: attualmente in città ce ne sono una decina, non si sa quale sia il loro tasso di utilizzo. Il Comune promette un largo piano di nuove installazioni, ma se l’auto elettrica si diffondesse veramente servirebbero probabilmente vere e proprie stazioni di servizio con decine di colonnine e obbligo di colonnine di condominio. Per il momento non se ne parla proprio.