Bancarotta, udienza rinviata

Ieri avrebbe dovuto svolgersi in tribunale a Forlì un’udienza del processo per la bancarotta dell’Ac Cesena con l’audizione di uno dei finanzieri che condussero le indagini e un paio di giovani calciatori. Un impedimento di uno dei tre giudici (Marco De Leva, presidente, Elisabetta Giorgi e Giorgia Sartoni) ha impedito l’effettuazione dell’udienza che è stata rinviata al 19 settembre.

Il processo è iniziato il 15 novembre scorso, quattro anni dopo il fallimento dichiarato dal tribunale di Forli.

Nove dei venti imputati erano usciti di scena, ne sono rimasti undici: l’ex direttore sportivo Rino Foschi, 76 anni, difeso dagli avvocati Mattia Grassani e Massimiliano Iovino; l’ex consigliere d’amministrazione Mauro Giorgini, 74 anni, difeso dall’avvocato Federico Buratti; l’ex responsabile del settore giovanile Luigi Piangerelli, 48 anni, difeso dagli avvocati Silvia Castellari e Cesare di Cintio; Entico Brunazzi, 60, già negli organi direttivi di Cesena &Co, difeso dagli avvocati Stefano Spinelli e Nicola Mazzacuva; gli ex dirigenti Claudio Manuzzi, 55 anni, difeso dall’avvocato Daniele Molinari; Christian Dionigi, 51 anni, difeso dall’avvocato Antonella Monteleone; Stefano Bondi, 61 anni, difeso dagli avvocati Alessandro Melchionda e Alfonso Celli; Luca Campedelli, 53 anni, ex presidente del Chievo Verona, difeso dall’avvocato Daniele Ripamonti; Graziano Pransani, 71 anni, difeso dall’avvocato Alessandro Sintucci, e Luca Mancini, 58 anni, difeso dall’avvocato Tommaso Guerini.