"Bene i cinque milioni finanziati, ma non bastano per la Tiberina"

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"Con i primi cinque milioni di euro si riuscirà a iniziare l’intervento sulla ex Tiberina dal tratto toscano e a progettare tutto il tratto che collegherà la Val Tiberina con la Valle del Savio. Ma serviranno altre risorse molto più ingenti per il completamento dei lavori i parlamentari locali dovranno svolgere un’opera di raccordo tra le esigenze del territorio, l’assemblea legislativa e l’esecutivo".

Lo afferma il presidente di Confartigianato Valle Savio Valerio Cangini (nella foto) il quale valuta positivamente il finanziamento che sblocca l’impasse sull’opera di viabilità alternativa alla E45 con l’avvio dei lavori, ma mette in luce che per realizzarla servono altre risorse".

"Confartigianato – prosegue Cangini - chiede che venga realizzata una road map sui tempi degli interventi. Quanto alla manutenzione della E45, anche per gli interventi sulla superstrada è necessaria una comunicazione chiara e tempestiva dei cantieri che aprono, tenuto conto del fatto che l’E45 è un po’ come la Sagrada familia di Barcellona, una grande cattedrale mai definitivamente completata, e quindi siamo abituati a convivere con lavori che partono da un momento all’altro. Ora è la volta di quelli sulla galleria di Quarto, con inevitabili disagi per chi attraversa l’arteria, ed è bene che vengano condivisi gli step della programmazione con i fruitori della superstrada e le comunità territoriali".

Il pensiero finale è per la Tiberina. "Si parta subito con i lavori e si trovino i soldi per finirli. Qui abbiamo sempre paura che una nevicata potente faccia chiudere la E45 e non c’è un piano b per il passaggio dei veicoli"