Bufera e allagamenti, scia di polemiche sulle contromisure

Dopo gli allagamenti causati dalle forti piogge, polemiche sulla manutenzione della rete fognaria. Mazzotti critica l'inerzia delle amministrazioni, chiedendo interventi urgenti. Fondamenta-Avs propone riforme per affrontare la crisi climatica e ridurre l'impatto ambientale.

Gli allagamenti provocati in varie parti della città dalle forti precipitazioni di sabato pomeriggio hanno lasciato una lunga scia di polemiche. Al primo posto la carenza di manutenzione e l’insufficienza della rete fognaria. Mauro Mazzotti, presidente comitato Alluvionati e Franati (nonché candidato di Fratelli d’Italia) in una lunga nota contesta le letture assolutorie sulla responsabilità delle amministrazioni comunali, pur in presenza di piaggia consistente dovuta ai cambiamenti climatici. "Dire che dobbiamo abituarci e non fare nulla – afferma Mazzotti – vale a dire che tanto è così, quando succederà vi allagherete o peggio, credo di aver combattuto per mesi su questo fatto, per mettere in sicurezza il territorio, i fiumi, le golene le fogne e tutto ciò che serve, ci vorranno mesi ed anni per fare i lavori? lavori da tenere sotto stretta osservazione! Già dall’agosto scorso chiesi di utilizzare le donazioni per paratie e valvole di non ritorno, rimasi inascoltato". Mazzotti chiede anche che fine ha fatto la promessa di destinare 10 milioni di euro delle donazioni alle famiglie per la messa in sicurezza delle case.

Punta invece su una presa di coscienza e su riforme immediate la lista Fondamenta-Avs: "Stiamo subendo le conseguenze del cambiamento climatico generato dal modello economico capitalista basato sull’idea di crescita infinita, e indifferente alle tragiche conseguenze del suo agire su territori e popolazione. Dobbiamo agire ora. Da un lato è necessario affrontare le cause della crisi climatica, riducendo la nostra impronta ecologica come società, come comunità e come cittadini, dall’altro è cruciale prepararsi sempre meglio a gestire gli effetti che comunque nei prossimi anni ci colpiranno. Il piano per la transizione ecologica proposto da Fondamenta-Alleanza Verdi e Sinistra è un passo in questa direzione: riduciamo l’impatto di edifici e luoghi pubblici, azzeriamo il consumo di suolo, e, anzi, togliamo cemento dalle superfici inutilizzate ripristinando la permeabilità del terreno. Potenziamo le iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza sulle cause della crisi climatica. Affrontiamo, tutti e tutte insieme, la necessità di lasciare più spazio all’alveo dei fiumi".