Buonguerrieri (FdI): "Energia, aiuti sì ma non con i codici Ateco"

"Serve fare presto, ma anche evitare pasticci: sul caro energia non bisogna perdere tempo, lo abbiamo detto a più riprese, ma per contenere gli effetti dei rincari sul comparto produttivo non si devono commettere gli errori del passato e farcire di miope burocrazia il sistema degli aiuti. I sostegni non devono essere erogati sulla base di un codice Ateco, ma guardando ai reali consumi energetici di un’impresa". Alice Buonguerrieri, unica romagnola candidata alla Camera per Fratelli d’Italia, torna sul tema del caro energia dopo aver incontrato tanti imprenditori e le loro associazioni.

Il governo dimissionario sta predisponendo la normativa sugli aiuti, ma nelle bozze sinora circolate c’è un’amara sorpresa per le imprese del nostro territorio. “I sostegni che si stanno mettendo a punto si basano su un credito d’imposta, la cui percentuale varierebbe in funzione della dimensione e della tipologia di attività – argomenta Buonguerrieri – Il sostegno maggiore sarebbe riservato alle cosiddette aziende energivore, individuate attraverso il loro codice Ateco: un sistema che rischierebbe di tagliare fuori diverse imprese, come quelle dell’agroalimentare".