Calano le imprese, soprattutto in montagna

Il report della Camera di Commercio: negli ultimi due anni sono scese del 2,5 in provincia e di quasi il 5% nelle vallate e nei piccoli comuni

Migration

di Andrea Alessandrini

Come siamo, come stiamo strutturalmente cambiando: lo monitora istituzionalmente la Camera di Commercio della Romagna presieduta da Carlo Battistini che aggiorna il patrimonio informativo a disposizione del territorio. L’indagine sulla provincia di Forlì-Cesena si compone di decine di report, da cui vengono estrapolati gli aspetti principali. Eccone quattro.

Stranieri residenti. Nel 2021 la media provinciale dell’incidenza di stranieri residenti sul totale della popolazione è dell’11,9%; il Comune di Galeata ha i maggiori cittadini non italiani (20,4%), seguito da Savignano sul Rubicone (17,6%) e da Civitella di Romagna (16,7%). Tra le aggregazioni territoriali nella Valle del Basso Rubicone percentuale del 13,9, nella Valle del Savio del 9. Il tasso migratorio netto è pari a 6,3 immigrati netti per mille abitanti.

Reddito medio. Il reddito medio lordo Irpef per contribuente (relativo al 2020 da dichiarazioni fiscali del 2021) più elevato si riscontra nei Comuni capoluogo di Cesena (22.594 euro) e di Forlì (22.502 euro), quello più ridottoa a Borghi (16.375 euro), Verghereto (16.530 euro), nel cesenate, e Portico (16.534 euro), nel forlivese. Inferiore alla media provinciale il reddito nel comprensorio di Cesena (20.545 euro), nei territori delle Vallate (19.196 euro), nei Comuni collinari (19.346 euro) e in quelli montani (18.585 euro).

Imprese attive. Riferita alle 36.516 imprese attive al 31 dicembre 2021, la densità imprenditoriale (imprese attive ogni milleabitanti) media provinciale è pari a 93. A livello di comprensori, maggiore imprenditorialità in quello di Cesena (97 imprese attive ogni mille abitanti), rispetto a quello di Forlì (88). Fra le altre aggregazioni, l’imprenditorialità è ppiù alta nella Valle del Savio (109, dove prevale l’agricoltura) e nei comuni marittimi (102, con prevalenza di attività commerciali e servizi turistici).

Calo. Negli ultimi cinque anni, le imprese attive provinciali sono diminuite del 2,5%; Lo stesso dato si riscontra per i comprensori di Forlì e di Cesena. In pianura (81,3% delle attività economiche provinciali) flessione del 2,1%. La contrazione delle imprese nel medio periodo è stata maggiore in montagna (-4,3%), nelle aree collinari (-4,7%) e, in generale, nelle vallate (5,4% Valle dell’Uso-Rubicone, -4,8% Valle del Savio). Nei comuni di Forlì e Cesena, dove si concentra il 53,4% delle imprese attive provinciali, il calo è stato pari al 2,3% negli ultimi cinque anni.