Campionato Europeo, una festa per la città

Domani sera ci sarà una delle edizioni più belle ed equilibrate. Almeno cinque cavalli hanno i ‘numeri’ per puntare alla vittoria

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di Paolo Morelli

L’edizione numero 88 del Campionato Europeo di Trotto non è solo la degna conclusione della stagione del centenario dell’Ippodromo del Savio, ma è una delle edizioni più belle ed equilibrate dal 1927, quando si disputò il Premio Podestà (considerata la prima edizione del Campionato Europeo) che metteva in palio 15.000 lire. Infatti sono almeno cinque i cavalli che hanno i ‘numeri’ per ambire a vincere una batteria e poi la finale a due che sembra quanto mai probabile: Usain Toll, Vitruvio, Vernissage Grif, Zacon Gio e Cokstile. Ma grazie all’originale formula dell’Europeo che prevede due prove a numeri invertiti, per cui tutti i 12 cavalli partecipanti partono una volta in prima fila e una volta in seconda, anche altri possono dire la loro come Deimos Racing, svedese di nascita ma italiano di adozione, di proprietà della scuderia Galla Placidia di Ravenna dell’appassionato Gianmarco Venturi, che sarà sostenuto dal tifo di tanti romagnoli. Ma anche gli svedesi Night Brodde, Global Trustworthy e Diamanten non sono da trascurare.

Un incentivo alla partecipazione così qualificata (le somme vinte dai 12 partecipanti superano i dieci milioni di euro) è stato, oltre al prestigio della corsa, l’incremento del montepremi riconosciuto in occasione del centenario dal Ministero delle Politiche Agricole: 187.000 euro (lo scorso anno erano 154.000 euro).

Nell’albo d’oro del Campionato Europeo la casella numero 88 sarà riempita da un nome di altissimo livello, in linea con quelli precedenti. E anche quello del guidatore non sarà da meno perché in pista ci saranno personaggi come Giampaolo Minnucci, Alessandro Gocciadoro, Roberto Vecchione, Antonio Di Nardo e Andrea Guzzinati, capaci di reggere il confronto con leggende come Ettore Barbetta, l’apolide nato in Russia Alessandro Finn, i tedeschi Dieffenbacher, Jan Froemming, Gerhard Kruger ed Heinz Wevering, senza dimenticare gli esponenti della scuola scandinava, su tutti Jorma Kontio, e il ‘diavolo belga’ Jos Verbeeck. Mancherà solo Roberto Andreghetti, che ha vinto due volte l’Europeo con Mack Grace Sm: vedrà la corsa dal ristorante perché non si è ancora ristabilito dal malanno che lo ha fermato più di un anno fa.

Per il quinto anno l’Europeo è sponsorizzato dall’Orogel, che da 45 anni sostiene l’ippodromo di Cesena per lo stretto legame con il territorio e con l’agricoltura per l’allevamento particolarmente diffuso in Romagna.

Il Campionato Europeo è stato presentato ieri al ristorante Le Scuderia. Negli interventi di Massimo Umberto Antoniacci e Marco Rondoni, presidente e direttore generale di Hippogroup Cesenate, Luca Pagliacci, direttore marketing Orogel, e Christian Castorri, vicesindaco di Cesena, si è parlato di cavalli, guidatori e corse, ma anche del contorno, perché, come si può leggere negli altri articoli, il Campionato Europeo è prima di tutto una grande festa per la città e per la Romagna,