di Giacomo Mascellani
In una situazione di crisi economica generale, dove molte aziende sono in sofferenza e tante famiglie non riescono a pagare le bollette, anche gli enti pubblici sono coinvolti in problemi seri. Il caro bollette si fa sentire e gli aumenti non risparmiano neanche il Comune di Cesenatico. A tal proposito i tecnici comunali e l’assessore al bilancio Jacopo Agostini, hanno stimato per questa prima parte dell’anno un sensibile aumento dei costi per quanto riguarda le utenze. A preoccupare in particolare sono i costi della pubblica illuminazione e la gestione degli impianti di riscaldamento delle scuole e degli edifici comunali, per i quali servirà un milione di euro in più rispetto alle previsioni. Del resto è impensabile spegnere il riscaldamento nei nidi, nelle scuole materne, nelle elementari e nelle medie, così come è impensabile non riscaldare e non illuminare il palazzo municipale di via Moretti, il Museo della Marineria, l’anagrafe, Casa Moretti, la Biblioteca comunale, il teatro, il Palazzo del turismo ’Primo Grassi’ e la centrale della Polizia locale, dove complessivamente lavorano 150 dipendenti pubblici.
L’aumento del costo dell’energia e delle materie prime, sta portando inoltre un incremento delle spese necessarie alla realizzazione delle opere pubbliche e ci sono anche ripercussioni negative per l’acquisto dei materiali necessari alle manutenzioni ordinarie e straordinarie messe in atto dal Comune e la società municipalizzata Cesenatico Servizi.
Il sindaco Matteo Gozzoli e l’assessore Agostini auspicano un sostegno da parte del Governo: "Stiamo vivendo un momento economicamente molto difficile per imprese e famiglie, dove tutto è acuito anche dalla crisi umanitaria che sta arrivando a causa del conflitto in Ucraina. Anche il nostro Comune deve far fronte all’aumento del costo dell’energia e bisognerà trovare il modo di tamponare questa situazione, dove serve un aiuto da parte dello Stato. Il rincaro dei costi è pesante e siamo in attesa che gli uffici ci facciano avere i dati sull’incremento della spesa per la gestione calorifera. Il bilancio comunale è fatto di equilibri precisi e, senza un sostegno del Governo, rischiamo di non poter portare avanti tutti i progetti già a bilancio per migliorare Cesenatico. Nella pubblica illuminazione si è rivelato fondamentale il lavoro fatto per convertire a led i lampioni, che ci consente di limitare notevolmente i rincari che comunque sono molto alti, tant’è che da una previsione di 1 milione e 150 mila euro, probabilmente spenderemo 2 milioni, quindi 850mila euro in più, mentre sono da quantificare i rincari per i riscaldamenti ma abbiamo già accantonato altri 250mila euro".