
La nomina dei nuovi soci nella serata organizzata dal Rotary Club Valle del Rubicone al castello di Ribano, la cui storia è stata raccontata da Roberto Garattoni
A Savignano, il Rotary Club Valle Rubicone, sempre interessato alla conoscenza e valorizzazione del territorio, ha dedicato una serata alla storia dell’antico Castello di Ribano. Su invito del presidente Nicola Giorgetti, ha relazionato Roberto Garattoni, ricercatore e scrittore di Savignano sul Rubicone e autore di numerosi libri che ha detto: "Ribano è una antica residenza che fu castrum e villa, eremo e fattoria, con grandi vigneti e celebri cantine, ma pure luogo di incontri e di convivialità. L’occasione celebrativa è oggi anche quella di un recente cambio di proprietà, dal principe Giovanni Colonna di Paliano agli imprenditori Roberto Guidi e Rodolfo Baldacci, una nuova gestione impegnata non solo a riscoprire e valorizzare il luogo per sé stesso, ma anche per la sua storia e per la sua antica tradizione di ospitalità".
Nel castello di Ribano costruito nell’XI secolo, dove ha sede la cantina fondata nel 1700 dai Monaci bianchi di Classe di Ravenna, si producono in prevalenza sangiovese, che è il cavallo di battaglia, poi albana, trebbiano, pagadebit. Le vecchie cantine nelle grotte del castello ormai non bastavano più per contenere le botti con il vino prodotto e nel 2003 furono costruite le nuove cantine. La vecchia cantina conteneva oltre 40 botti e una ventina di cisterne per una produzione di circa 6.000 ettolitri di vino all’anno. Ma le richieste del vino Spalletti aumentavano di continuo anche per un maggiore consumo di vino a livello nazionale e internazionale. Poi la conformazione strutturale del castello non era più in grado di sopportare i carichi delle cisterne in cemento, sotterranee ed esterne, contenenti il vino. Cosicchè in due anni e con 4 milioni di euro di spesa furono realizzate le nuove cisterne. Poi è stato recuperato e ristrutturato il castello per riportarlo totalmente agli antichi splendori. L’area coltivata a vigneti si estende attualmente su oltre 50 ettari di terreno con 380.000 viti. Tornando alla storia narrata da Roberto Garattoni si apprende che quando Vallicelli, grande benefattore di Savignano, che donò anche il teatro comunale che era nel palazzo municipale e poi distrutto durante la guerra, muore, lascia il Castello di Ribano ai Rasponi di Ravenna che impiantano una prima vigna, cosa che anche nei secoli precedenti comunque i frati avevano realizzato per fare il vino. Poi proprietari diventarono il principe Giovanni Colonna Di Paliano e la mamma principessa Luisa Colonna Di Paliano.
Durante la serata sono stati nominati anche due nuovi soci rotariani, Lara Corazza e Federico Cattin, portando così il numero a 65 soci ordinari oltre a 8 onorari. A conclusione dell’incontro è stata offerta ai soci e agli ospiti una copia omaggio del libro di Garattoni "Savignano Ottocento", dove le vicende del castello sono ampiamente raccontate, con aneddoti d’epoca e interessanti curiosità.
e. p.