
Domani Michele Mignani tornerà a calcare l’erba del San Nicola
Quella di domani al San Nicola non può essere una partita come tutte le altre per Michele Mignani. In quello stadio e con quel pubblico il tecnico bianconero ha condiviso momenti esaltanti ed anche qualche cocente delusione, una su tutte quella maledetta finale playoff del 2023 persa all’ultimo giro di orologio per mano del Cagliari di Claudio Ranieri. Sarebbe però ingeneroso riassumere tutta l’esperienza in terra di Puglia (94 in totale le panchine in biancorosso) del tecnico ligure con quell’unico tragico – ovviamente dal punto di vista sportivo – episodio perché a quell’ultimo passaggio prima dell’approdo nel paradiso in serie A il Bari targato Mignani ci è arrivato dopo una lunga cavalcata cominciata due anni prima nell’inferno della serie C.
La società biancorossa decise infatti di puntare su di lui, reduce da due anni discreti a Modena, per tentare la risalita in cadetteria. Era la stagione 2021-2022, e la missione fu portata e termine al primo tentativo senza passare nemmeno dalla lotteria dei playoff. L’anno dopo, in serie B, lo spartito è poi rimasto lo stesso e da neopromossi i galletti hanno viaggiato sempre in alta classifica andando a giocarsi i playoff da terzi classificati. Eliminato in semifinale il Sudtirol di Pierpaolo Bisoli, l’ultimo ostacolo si chiamava Cagliari e dopo il pari all’andata in terra di Sardegna la missione sembrava ormai compiuta fino a quell’ultimo disperato attacco dei rossoblù trasformato in oro da Pavoletti e che fece sprofondare un intero stadio nella disperazione.
L’avventura sulla panchina biancorossa di Mignani però non si è interrotta in quel momento, l’addio infatti è arrivato, anche un po’ a sorpresa, la stagione dopo, a ottobre del 2023 dopo nove giornate di campionato con la squadra che non brillava, ma comunque seduta a metà classifica.
Domani l’ex allenatore anche di Siena e Palermo rimetterà quindi piede sull’erba del San Nicola per la prima volta dopo quel Bari-Como del primo 1 ottobre 2023, ultima gara casalinga dei galletti con Mignani allenatore.
Da persona misurata e poco avvezza a lasciar trasparire emozioni, è inutile aspettarsi, al momento dell’ingresso in campo, particolari reazioni da parte sua, ma Mignani è anche uomo esperto di calcio e sa che in questo mondo è solo il presente che conta, presente che per lui si chiama Cesena.
La partita del San Nicola è troppo importante per il Cavalluccio per lasciare spazio a distrazioni o sentimentalismi di sorta e dopo la debacle di Frosinone i bianconeri devono tornare a casa con qualcosa nelle mani , soprattutto, devono rassicurare tutti quanti che l’inciampo del ’Benito Stirpe’ è stato solo frutto di una giornata storta dalla quale prendere insegnamento.