MADDALENA DE FRANCHIS
Cronaca

‘Fame’ di conducenti in tutta Europa. L’82% delle aziende è sotto organico

Retribuzioni basse e condizioni di lavoro pesanti scoraggiano i giovani .

Retribuzioni basse e condizioni di lavoro pesanti scoraggiano i giovani .

Retribuzioni basse e condizioni di lavoro pesanti scoraggiano i giovani .

La carenza di autisti nel trasporto pubblico è ormai un’emergenza europea: se, nel nostro Paese, mancano almeno 10mila conducenti, in Francia se ne cercano dai 9 ai 15mila, in Germania 15mila, in Spagna 11mila. La criticità riguarda, a livello europeo, l’82% delle aziende di trasporto pubblico: a risentirne, naturalmente, è la qualità del servizio offerto. Start Romagna si impegna su più fronti per allargare la propria base di autisti: ai canali tradizionali l’azienda ha affiancato, negli ultimi anni, nuove iniziative sul territorio, alcune delle quali sperimentate per la prima volta.

Le forme di reclutamento attualmente in uso sono le selezioni pubbliche - aperte a candidati già in possesso di titoli di guida e, quindi, immediatamente operativi -; le chiamate dirette di autisti che si propongono sui canali aziendali e il progetto denominato ‘Scuderia Start’. Quest’ultimo ha lo scopo di finanziare e formare candidati nel percorso di acquisizione delle patenti di guida superiori e di addestrarli alla guida prima che entrino in servizio. Grazie a queste iniziative, l’azienda romagnola ha reso noto di aver assunto, solo nel 2024, 66 autisti, di cui 26 nel territorio di Forlì – Cesena. L’obiettivo fissato per il 2025 è assumerne altri 60. Da gennaio a oggi, l’azienda è a quota 14 assunzioni. Sono in corso due progetti ‘Scuderia’, gestiti da Start Romagna in collaborazione con la società di reclutamento Randstad.

A marzo è stato avviato un percorso nel bacino di Cesena, che vede la partecipazione di 10 candidati disoccupati. A maggio ne sarà avviato un altro nel Forlivese, con la partecipazione di 12 candidati disoccupati. L’azienda, inoltre, ha intrapreso una politica di "retention" (letteralmente, ‘conservazione’) nei confronti dei propri dipendenti prossimi al pensionamento, con l’obiettivo di prolungare la loro carriera lavorativa. Quattro autisti in età pensionabile hanno deciso di rimanere in servizio fino alla fine del 2025.

Maddalena De Franchis