Cesena, come cambia la rosa . Il valzer dei contratti rinnovati e in scadenza

De Rose ha firmato fino al 2025, Silvestri e Prestia fino al 2026. I bianconeri più giovani restano in bilico in caso di mancata promozione

Cesena, come cambia la rosa . Il valzer dei contratti rinnovati e in scadenza

Cesena, come cambia la rosa . Il valzer dei contratti rinnovati e in scadenza

Testa e muscoli rivolti all’obiettivo promozione, che a undici giornate dalla fine e con 12 punti di vantaggio su chi insegue appare più che alla portata. Se però nel calcio vivere il presente è fondamentale, programmare e cominciare a prepararsi per tempo ai possibili scenari, è altrettanto salutare. Per questo in casa bianconera, nella stanza dei bottoni, qualche riflessione sul futuro probabilmente è già cominciata, soprattutto per quanto riguarda la rosa e lo staff tecnico, riflessioni che ovviamente prendono pieghe diverse a seconda dell’esito della stagione.

Nessuno vuole pensare a cosa succederebbe se si dovesse fallire l’approdo in B. Di certo il contraccolpo psicologico, e non solo, sarebbe pesantissimo e probabilmente questo avvierebbe ad una mezza rivoluzione a tutti i livelli. Se invece a fine aprile si dovesse festeggiare il salto di categoria, come tutti si augurano, per costruire il Cesena del futuro si partirà guardando a quello che già c’è in casa, a cominciare dalla guida tecnica. Domenico Toscano, nell’ estate del 2022, ha firmato un biennale con opzione per il terzo anno in caso di promozione. Questo significa che il Cesena in B avrebbe già l’allenatore in casa, che non esclude comunque scelte diverse da entrambe le parti. Anche il parco giocatori è in gran parte blindato almeno per un’altra stagione.

Unici in scadenza a giugno sono Luca Coccolo, Edoardo Pierozzi e Giovanni Nannelli. Sulla situazione del primo proprio in questi giorni si sta ragionando e non è escluso che si arrivi ad un prolungamento con ingaggio spalmato. Pierozzi è in prestito dalla Fiorentina, il Cesena ha un diritto di riscatto che può esercitare oppure no. Visto lo scarso impiego in questa stagione, però, tutto farebbe pensare ad un suo ritorno alla base. Nannelli è l’unico ad avere il rinnovo automatico per un altro anno in caso di promozione, ma anche per lui è difficile immaginare la permanenza in riva al Savio, qualsiasi sia l’esito del campionato.

Il Cavalluccio si è mosso invece per tempo per blindare i senatori De Rose, Silvestri e Prestia, anche loro originariamente in scadenza a giugno. Il capitano ha rinnovato fino a giugno 2025, i cugini siciliani fino al 2026. Insieme a De Rose hanno un altro anno di contratto Chiarello, Varone, Pisseri, Ciofi, Corazza, Ogunseye, Saber, Adamo, Donnarumma e Udoh (attualmente in prestito al Gubbio). Oltre a Prestia e Silvestri, invece, scadono nel 2026: Piacentini, Siano, Kargbo, l’ultimo arrivato Klinsmann e i giovani Berti, Pieraccini, Francesconi e Shpendi. Unico in scadenza nel 2027 Giovannini.

A proposito dei giovani sarà difficile trattenere qualcuno di loro nel caso in cui non arrivasse la promozione. Il discorso vale in particolar modo per Cristian Shpendi, su cui hanno già messo gli occhi club di B e di A, ma anche Pieraccini, Berti e Francesconi potrebbero avere richieste dai piani superiori. In caso di B, invece, potrebbero essere proprio loro la spina dorsale del nuovo Cavalluccio.

Andrea Baraghini