ANDREA BARAGHINI
Cronaca

Cesena esce a testa alta dai playoff: Mignani elogia la squadra nonostante l'eliminazione

Il Cesena esce dai playoff con onore. Mignani sottolinea la crescita di Shpendi e l'ottima prestazione contro il Catanzaro.

Mister Michele Mignani coccola i suoi: «Li ho visti dispiaciuti ma abbiamo fatto un’ottima prestazione e interpretato la gara nella maniera giusta»

Mister Michele Mignani coccola i suoi: «Li ho visti dispiaciuti ma abbiamo fatto un’ottima prestazione e interpretato la gara nella maniera giusta»

Il Cesena esce a testa alta dalla giostra dei playoff. Al Ceravolo la squadra non si è fatta intimorire ed alla fine a decidere la contesa sono stati gli episodi come ha sottolineato anche mister Michele Mignani. "Abbiamo avuto la nostra occasione con il rigore e non l’abbiamo sfruttata – ha dichiarato – a differenza loro che invece la situazione a favore l’hanno capitalizzata al massimo. Se vogliamo parlare del risultato questo è il riassunto, se allarghiamo il discorso all’andamento generale della partita penso che abbiamo disputato un’ottima gara, abbiamo rischiato poco e siamo stati nell’area avversaria tante volte. Il Catanzaro è una squadra esperta che ha fatto la sua partita, rendiamo merito agli avversari ma penso che noi usciamo da questo campionato a testa altissima soprattutto dopo la partita di oggi (ieri, ndr)".

Quanto all’episodio del penalty sbagliato e alle lacrime di Cristian Shpendi a fine partita Mignani ha poi aggiunto: "Sono cose che fanno parte della crescita di un ragazzo. Shpendi è al suo primo anno di B e ha fatto un girone di andata strepitoso, il ritorno meno, ma si è preso la responsabilità di andare dal dischetto. I rigori poi si sbagliano, ma il calcio è fatto anche di delusioni, la forza di un uomo e di un calciatore è quella di sapersi rialzare in fretta da queste batoste".

Da qui agli aspetti tecnici della partita. "Purtroppo – continua – siamo incappati ancora una volta in uno dei nostri difetti, abbiamo preso ancora gol su cross, peccato perché abbiamo avuto una ottima interpretazione della gara ed anche dopo aver subito lo svantaggio non ci siamo disuniti e non abbiamo concesso ripartenze riuscendo ad arrivare nella loro area diverse volte. In generale in queste ultime partite i ragazzi stavano bene, credavamo nella qualificazione, avevo chiesto di uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto e così è stato. Forse ci siamo portati dietro i difetti dell’ultima parte di stagione e cioè di fare fatica a fare gol".

Il discorso si allarga su un’analisi di tutto il campionato e poi è inevitabile parlare del futuro: "Credo che ragionando da neopromosso e considerando il valore della rosa abbiamo disputato un campionato positivo per tutti quanti, dispiace perché avevamo tutti creduto di poter andare avanti, per quanto mi riguarda abbraccio uno per uno tutti i ragazzi e sono convinto che usciamo a testa alta. Per quanto riguarda il futuro ho un altro anno di contratto con il Cesena ma sappiamo che i contratti hanno valore fino ad un certo punto, quello che conta è che ci sia la volontà di entrambe le parti di continuare insieme. Io posso dire che sono stato benissimo a Cesena, ho trovato una società che mi ha appoggiato, un gruppo con qualità morali e tecniche altissime, nei prossimi giorni faremo una chiacchierata per decidere se continuare insieme oppure no".

E già da oggi si volta pagina, prima del nodo allenatore occorre innanzitutto stabilire quali saranno le gerarchie societarie e soprattutto quale sarà il ruolo dell’azionista di maggioranza Mike Melby. Da sciogliere anche la questione che riguarda il direttore sportivo. L’avventura in riva al Savio di Fabio Artico sembra essere giunta al capolinea, al suo posto circolano i nomi di Matteo Tognozzi, Giorgio Zamuner, senza escludere un ritorno di Stefano Stefanelli. La proprietà per ora pare volersi prendere qualche giorno per riflettere, poi le decisioni.

Andrea Baraghini