Chiarimenti sulla gestione dei servizi per le persone senza dimora a Cesena, replica al commissario di Forza Italia

In campagna elettorale, la critica di Forza Italia sulla gestione dei senza dimora a Cesena è smentita: le difficoltà sono legate al Covid, non alla gestione. La legge impone interventi sociali essenziali, rispettati dall'Unione dei Comuni e dall'ASP. Si evidenzia l'avversione del centrodestra verso i più vulnerabili.

Occorrerebbe, anche in campagna elettorale e, forse, soprattutto in campagna elettorale, mantenere un minimo di attenzione circa le informazioni da divulgare. Mi riferisco alle valutazioni del commissario locale di Forza Italia in merito alla gestione dei servizi per le persone senza dimora. Volendo comunque concedere all’interessato l’attenuante dell’inesperienza rispetto all’amministrazione della nostra città, con piacere fornisco alcune notizie. Innanzitutto le criticità di bilancio dell’Asp non hanno nulla a che fare con la gestione dei servizi per i senza dimora ma, come per tutti gestori di servizi per anziani, alle drammatiche conseguenze del periodo Covid. Informo poi il signor Pascarella che la legge 234 del 2021 ha reso gli interventi di pronto intervento sociale un livello essenziale di prestazione sociale che le amministrazioni locali hanno l’obbligo di garantire. A Cesena questo dettato normativo è stato preso sul serio e Unione dei Comuni ed ASP con la loro indiscussa professionalità coordinano un ampio spettro di attività coinvolgendo tutte le associazioni di volontariato che desiderano apportare il loro contributo. Dopo questa doverosa opera di chiarimento mi si conceda una piccola riflessione politica sul tema. Purtroppo quanto riportato da Forza Italia evidenzia ancora una volta l’avversione del centrodestra nei confronti delle persone più vulnerabili, come se gli si volesse attribuire una colpa per trovarsi nelle condizioni di povertà.

Maria Elena Baredi