CasaPound contro privatizzazioni

Militanti di CasaPound protestano contro le privatizzazioni a Cesena e in altre città italiane, definendo l'atto un attacco alla Nazione e sottolineando la necessità di politiche industriali per risolvere il debito pubblico.

Militanti di CasaPound hanno manifestato ieri a Cesena come in altre città italiane per dire "No alle privatizzazioni". Le azioni dimostrative – definite ‘blitz’ in una nota del movimento di estrema destra – si sono svolte nei pressi delle stazioni delle Ferrovie dello Stato, delle Poste Italiane e delle altre aziende statali in progetto di essere svendute dall’attuale governo.

"Ribadiamo con forza – prosegue la nota – che la cessione di parti delle società pubbliche ai privati è un attacco diretto alla Nazione. Le precedenti privatizzazioni hanno dimostrato che non si risolve il problema del debito pubblico svendendo l’Italia. Questo governo deve capire che l’unica soluzione è implementare politiche industriali e di crescita".

"L’ipotetica privatizzazione di Eni e Poste Italiane – conclude CasaPound –sarebbe tutto tranne che conveniente, considerando il costo del debito pubblico. Non possiamo permettere la vendita del patrimonio nazionale senza reagire, e questi blitz sono un avviso: c’è chi è ancora pronto a combattere per difendere l’Italia".