GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

Ok agli apprendisti. Studenti al lavoro in spiaggia e al bancone

Minorenni di tutte le scuole (non solo dell’Alberghiero) potranno essere assunti con contratti stagionali. Soddisfazione delle associazioni di categoria .

Ok agli apprendisti. Studenti al lavoro in spiaggia e al bancone

Ok agli apprendisti. Studenti al lavoro in spiaggia e al bancone

Da questa estate le aziende potranno assumere con un contratto di apprendistato tutti gli studenti minorenni delle scuole superiori, per impiegarli nel lavoro estivo come stagionali. Cade un vero e proprio muro, che era rappresentato dal fatto che era possibile assumere come apprendisti esclusivamente le ragazze e i ragazzi iscritti alle scuole alberghiere e istituti professionali del settore alberghiero e della ristorazione. Adesso possono invece essere assunti con i contratto di apprendistato tutti, quindi anche i liceali e chi frequenta gli istituti tecnici. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’impegno della regione Emilia-Romagna e alla disponibilità del Ministero e dell’Ispettorato del lavoro. Dalle associazioni di categoria giungono segnali di grande apprezzamento, anche perchè fra i giovani sono proprio i minorenni a farsi spesso avanti.

Simone Battistoni, presidente della Cooperativa stabilimenti balneari di Cesenatico, vede in questo provvedimento un passaggio importante: "E’ molto positivo, perchè capitano tutti i giorni dei ragazzini accompagnati dal padre, i quali vogliono fare la stagione. Sono giovani desiderosi di essere più indipendenti e di far vedere che si sanno organizzare, mentre per i genitori il lavoro estivo è considerato ancor un forma educazione. In questo contesto era un peccato non poter assumere dei 17enni, perchè eravamo obbligati ad inserirli come professionisti qualificati a costi alti. La possibilità di inquadrarli come apprendisti è importante e reputiamo giusto e doveroso mantenere i due giorni di riposo settimanale per i minorenni e la compilazione dei documenti per la valutazione dei rischi sul lavoro".

Leandro Pasini, presidente di Adac Federalberghi, è fra gli operatori turistici che chiedevano a gran voce questa modifica nei rapporti di lavoro con i minorenni: "Noi proprietari e gestori di hotel abbiamo sempre chiesto questo e adesso è proprio il caso di dire "meglio tardi che mai". Hanno fatto un bel lavoro anche dal punto di vista politico, si sono dati molto da fare in Regione e agli assessori ed ai consiglieri regionali riconosciamo l’utilità di un provvedimento molto atteso. Già da questa estate vedremo dei frutti e dimostreremo che non corrisponde al vero il detto sui "giovani che non hanno voglia di lavorare", perchè devono avere soltanto l’opportunità di farlo".

Lorena Della Motta, presidente di di Confesercenti Cesenatico, plaude all’iniziativa: "Diciamo tutti "finalmente", è una notizia molto positiva, soprattutto per bar, ristoranti, ma anche altre attività economiche. I giovani spesso hanno una maggiore disponibilità e fra loro soprattutto i minorenni desiderano provare questa esperienza, in quanto hanno voglia di imparare un mestiere per un breve periodo nella pausa scolastica. Si tratta di un segnale importante, del resto il limite precedente era assurdo e finalmente è stato tolto, visto che lo avevamo chiesto ripetutamente da anni ed era una disparità incomprensibile. In questo senso è stato ottimo il lavoro della regione Emilia-Romagna".

Giancarlo Andrinil presidente di Confcommercio Cesenatico è soddisfatto: "Era una richiesta avanzata per anni da molte categorie ed è un grande successo per tutti noi, oltre ad una questione di giustizia, perchè si viveva nell’assurdità ed era tutto molto limitativo. Per anni si sono affrontati i temi e le questioni su come avvicinare maggiormente i giovani al mondo del lavoro e adesso finalmente c’è la possibilità di assumere 16enni e 17enni, i quali avranno la possibilità di sperimentare professioni e provare una esperienza importante. Si tratta di un grande successo, anche grazie a noi associazioni che abbiamo sempre spinto in questa direzione". Anche il mondo delle cooperative accoglie con favore questa nuova opportunità, come ha dichiarato anche Legacoop Romagna che rappresenta circa 380 imprese associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.