ELIDE GIORDANI
Cronaca

Contagi in calo, i più colpiti sono i bambini Ma preoccupano i decessi: 70 in una settimana

Il report dell’Ausl: prosegue la china discendente: in sette giorni positivi scesi da 37.181 a 29.233. Il direttore sanitario: "Lo dobbiamo ai vaccini"

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di Elide Giordani

Ci siamo. La pandemia sta arretrando anche in Romagna e in modo particolare nel distretto Cesena-Vallesavio dove, da ormai tre settimane, i dati dei nuovi contagi sono in costante calo. Che sia la fine della quarta ondata ancora non può essere dato per certo ma la contrazione è lampante: dalla settimana scorsa (dati del bollettino settimanale dell’Asl Romagna) i nuovi contagi sono ulteriormente scesi. Dai 7.336 certificati tra il 17 e il 23 gennaio siamo passati ai 5.719 registrati tra 24 e il 30 gennaio.

Nell’intera Romagna i positivi sono passati da 37.181 della settimana precedente ai 29.233 della settimana appena trascorsa. Il picco di era registrato nella settimana tra il 3 e il 9 gennaio con 39.243 nuovi positivi.

Uno sguardo all’incidenza per 100 mila abitanti la settimana conferma un tasso decisamente alto rispetto alla soglia definita critica, ossia quella dei 250 ogni 100 mila abitanti la settimana, ma l’evolversi della pandemia con la presenza prevalente della variante Omicron che induce effetti meno gravi a confronto con un’alta percentuale di vaccinati, porta a non considerare allarmante se anche oggi nel distretto Cesena-Vallesavio (che resta tra le più basse) la cifra è di 2.543 casi per 100 mila abitanti.

Ciò che resta preoccupante è invece l’andamento dei ricoveri: al 31 gennaio in tutta la Romagna erano ricoverati per Covid 489 pazienti, mentre nella settimana precedente c’erano in ospedale 506 persone affette da Covid. In calo, dunque, e per la prima volta, dopo un aumento costante da metà novembre.

Da evidenziare che ci sono meno pazienti in terapia intensiva, da 33 sono passati a 29, mentre restano costanti le presenze (54 ricoveri) nella terapia sub intensiva.

Marcata nell’incidenza giornaliera delle terapie intensive la presenza di vaccinati e non vaccinati: bassa e costante la prima, alta e il crescita la seconda. Nei non vaccinati i ricoveri incidono per un 26,8 per cento dei contagi, nei vaccinati con booster per un 2,5 per cento, per i vaccinati con due dosi per un 4,6 dei contagi. Alto ancora, tuttavia, il numero dei decessi che, nella settimana considerata, sono stati 70 (72 in quella precedente).

Ma è questo un dato la cui contrazione, per tendenza, segue lentamente la curva in basso dei nuovi contagi.

Quali sono le fasce di età in cui il Covid allunga i suoi tentacoli? Principalmente, anche in questa settimana, i più colpiti sono i bambini tra 0 e 11 anni anche se la tendenza è in calo. Seguono bimbi e ragazzi tra 12 e 19 anni. In terza posizione ma in discesa consistente quelli tra 20 e 29 anni.

Non meraviglia dunque che ci siano a Cesena 145 classi in quarantena in tutti gli ordini di scuola (a Forlì ce ne sono 594).

"Ci confortano i dati in calo sia dei nuovi contagi che delle ospedalizzazioni - commenta il direttore sanitario dell’Asl Romagna Mattia Altini (foto)-. Ci auguriamo che sia questa una tendenza significativa e importante che troverà conferma nelle prossime settimane. Se oggi, dopo settimane intense e impegnative, possiamo tirare finalmente un respiro di sollievo lo dobbiamo all’importante copertura vaccinale presente sul nostro territorio, grazie a tutti gli sforzi che sono stati prodotti e al coinvolgimento delle persone".

Nel Cesenate, al 31 gennaio scorso, i dati attestano che l’81 per cento della popolazione complessiva aveva completato il ciclo vaccinale.