Coronavirus Cesena, la grande paura. Mascherine esaurite

Farmacie prese d’assalto ma non se ne trovano più neanche nei magazzini. "Le richieste sono continue, cerchiamo di informare i clienti"

Una farmacista mostra una mascherina: ora sono esaurite quasi ovunque

Una farmacista mostra una mascherina: ora sono esaurite quasi ovunque

Cesena, 1 febbraio 2020 - Quanto è lontana la Romagna dalla Cina? Troppo poco per sentirsi al sicuro. Lo dimostra la crescente apprensione dei cesenati che, tanto più dopo l’individuazione dei primi due casi di Coronavirus in Italia, a Roma, tentano di garantirsi il più possibile dai rischi di contagio. Tanto da far vaporizzare in pochissimi giorni le scorte - comprese quelle nei magazzini - delle mascherine che proteggono il naso e la bocca, le due vie di accesso del virus che attacca l’apparato respiratorio. "Ogni giorno diversi clienti ci chiedono se ne abbiamo ancora - commentano alla Farmacia del Corso - e la nostra risposta è costantemente negativa: il boom di domande è stato così forte che pure i magazzini che abbiamo contattato, al momento ne sono sprovvisti".

La speranza di mettersi al sicuro sta rischiando di trasformarsi in una psicosi che investe i fruitori di pressoché tutte le farmacie della zona: "Le richieste sono continue - confermano da Camagni - e risultano senza esito: niente da fare, le mascherine sono introvabili. Ma il punto è un altro, non è certo in quel modo che ci si mette al riparo dai rischi di contagio. E’ fondamentale chiarire che l’Italia, così come gli altri paesi europei non è di sicuro un focolaio del virus cinese e dunque non c’è ragione di sentirsi a rischio, con o senza mascherina. E’ diversa invece la situazione per chi deve recarsi in zone più esposte al contagio e in quel caso è importante far capire che la mascherina non è affatto la panacea di tutti i mali: le immagini che stanno circolando mostrano chiaramente che per evitare rischi di contagio coi malati, il personale sanitario indossa maschere e tute ermetiche".

Le richieste avanzate alle farmacie del territorio riguardano soprattutto persone in procinto di lasciare la città per intraprendere un viaggio, magari in aereo. Ma la spasmodica ricerca di queste ore viene costantemente disillusa. Tra le risposte plebiscitarie, tanto per allungare la lista degli interlocutori che confermano il trend, c’è anche quella comunale del Giardino.  «L’allarmismo si combatte con la corretta informazione" è la risposta corale di chi cerca di fare chiarezza su un ambito, quello della salute, che si presta facilmente al rischio di forte apprensione: "Tantissimi vengono a chiedere consigli e noi li diamo, a partire dal fatto che mantenere la lucidità è sempre cruciale". Lo dimostrano anche i dati diffusi in queste ore a livello globale: è vero che i contagi sono frequenti e rapidi, ma è altrettanto vero che la mortalità si sta - fortunatamente - dimostrando bassa, intorno all’1 o 2%.