"Degrado, siamo al lavoro per trovare i responsabili"

Il Comune valuta di installare le videocamere in via Mura Giardino. Ferrini: "Stiamo per chiudere il cerchio su un gruppo di persone individuate"

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di Luca Ravaglia

"Siamo dalla parte dei cittadini e il problema del degrado che sta colpendo la zona di via Mura Giardino non verrà messo in disparte". È la rassicurazione con la quale l’assessore alla sicurezza e alla polizia locale Luca Ferrini ha risposto all’ennesimo atto di vandalismo che ha colpito la strada residenziale collegata a corsa Ubaldo Comandini, in zona Porta Santi.

Nei giorni scorsi in effetti sui muri di diverse abitazioni sono comparse scritte di stampo anarchico, abbinate all’affissione di volantini sullo stesso argomento che hanno rappresentato una nuova goccia caduta su un vaso ormai traboccato da tempo: "Sappiamo – commenta Ferrini – che gli abitanti della zona chiedono aiuto e stiamo lavorando a 360 gradi per fornire il maggior sostegno possibile. Non entro nei dettagli di specifici interventi, ma posso dire che i nostri uffici stanno lavorando per chiudere il cerchio sull’individuazione di un gruppo di persone – compresi alcuni giovanissimi – che riteniamo responsabili di una serie di interventi vandalici perpetrati in quella zona e non solo. Stiamo anche valutando azioni mirate da prendere a tutela di chi abita in zona".

I problemi sono molteplici, durano da anni e vanno oltre gli imbrattamenti: ci sono gli schiamazzi notturni, i rifiuti di ogni genere abbonanti in terra o gettati nei giardini delle abitazioni sottostanti le mura malatestiane (dove è finito pure un monopattino elettrico), le bottiglie di vetro frantumate, i danni alle carrozzerie delle auto di chi ha provato a lamentarsi coi diretti interessati e via dicendo. Il tutto senza dimenticare le attività svolte lontano dalla luce del sole dai capannelli di frequentatori della zona.

"I residenti chiedono le telecamere, lo sappiamo. Il piano abbinato alla rete cittadina è stato concepito per essere costantemente aggiornato in base alle necessità. Questo caso mi pare proprio rientrare nella casistica in questione. Tanto più che per fortuna in casi come questo spesso anche solo installare una serie di occhi elettronici può rappresentare la fine del problema".

Riguardo alle scritte anarchiche, farcite da ingiurie nei confronti delle forze dell’ordine, a occuparsi delle indagini sono gli uomini del commissariato di polizia, ma in generale sul controllo dell’area, come ribadito dall’assessore Ferrini, anche la polizia locale sta intensificando i controlli: " Andiamo verso un potenziamento del nostro organico – commenta il comandante Andrea Piselli – che ci permetterà di aumentare il numero di pattuglie in servizio sul territorio a scopo preventivo. La vigilanza di aree sensibili come queste è certamente un punto cardine al quale dedicheremo crescente attenzione".