Disgelo in spiaggia Riaprono i locali ma pesa l’incubo della Bolkestein

Il clima d’incertezza per le aste continua a pesare sui bagnini. Ma nell’ultimo weekend d’inverno sono tanti i bar e ristoranti. che hanno aperto nonostante le temperature ancora poco miti.

Disgelo in spiaggia  Riaprono i locali  ma pesa l’incubo  della Bolkestein

Disgelo in spiaggia Riaprono i locali ma pesa l’incubo della Bolkestein

L’ultimo fine settimana dell’inverno, in riviera viene vissuto in spiaggia. Dopo il ritorno temporaneo del freddo per la perturbazione dei giorni scorsi, le temperature hanno tornato ad alzarsi, portando tanta gente al mare. Sono veramente pochi i bagnanti che si mettono in costume e ancora meno quelli che azzardano di fare un tuffo in acqua, tuttavia la voglia di mare è tanta e si percepisce incrociando gli sguardi della gente. Ieri sul porto canale i ristoranti sono stati letteralmente presi d’assalto e molti hanno già esaurito tutti i posti anche per la giornata di oggi. Sono molto frequentati anche i locali sul lungomare viale Carducci e nelle principali vie del borgo di pescatori, dove a differenza delle due aste del porto, i ristoratori potranno aderire al progetto Cesenatico XL, che anche nel post emergenza sanitaria, consentirà alla maggior parte dei locali di poter disporre di spazi extra large per ospitare a sedere le famiglie e le coppie all’aria aperta e con più confort.

Il molo di Levante è più vivo che mai, visto che oltre al Maré e allo Sloppy Joe’s, ha aperto i battenti il ristorante La Baia, una delle mete preferite dei buongustai, dove Arturo Simoncelli porta avanti una tradizione di famiglia. Proseguendo nella spiaggia di Cesenatico centro sono aperti il Bagno Riviera con uno dei più grandi ristoranti di Cesenatico, ed altri stabilimenti tra cui il Bagno Vally, il Bagno Milano, il Bagno Veneto e il Bagno Brasil. Molti operatori balneari apriranno la prossima settimana e altri hanno deciso di farlo in aprile, quando tante famiglie di vacanzieri e romagnoli che amano questa località, solitamente prenotano l’ombrellone per la stagione estiva. A Valverde c’è invece uno stabilimento aperto tutti i giorni, il Bagno 2000, dove il titolare Jean Paul Giunchi assieme alla madre e alla fidanzata, porta avanti il progetto del compianto padre, l’imprenditore Alvaro Giunchi. Sugli stabilimenti balneari pesa parecchio il clima di incertezza e le preoccupazioni legate alla spada di Damocle della direttiva Bolkestein. Anche alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e soprattutto in relazione all’ultima sentenza in materia del Consiglio di Stato, c’è la concreta possibilità che l’estate 2023 possa essere l’ultima per gli attuali concessionari del demanio marittimo, perchè i vertici non vedono di buon occhio la proroga di un anno sino al 2024, con l’Unione Europea che in caso di ulteriori slittamenti ai bandi per le evidenze pubbliche, potrebbe applicare delle pesanti sanzioni all’Italia. Nonostante questa apprensione, sulla spiaggia si respira un clima molto positivo per l’estate alle porte, in quanto le richieste di informazioni e di prenotazioni degli ombrelloni sono tante; fra coloro che prenotano i servizi di spiaggia, ci sono anche le migliaia di famiglie emiliane e del centro e nord Italia che hanno deciso di trascorrere le vacanze estive in una seconda casa al mare, con il mercato degli affitti che si conferma molto fiorente.

Giacomo Mascellani