di Andrea Alessandrini
Per il commercio al dettaglio continua ad essere molto dura, il turn over è altissimo, le aperture di pubblici esercizi sono soverchianti rispetto a quelle dei negozi, ma ci sono anche segnali di fiducia: ad esempio neodiplomati che invece di cercare il posto da dipendenti, lanciano il cuore oltre l’ostacolo e avviano avventure imprenditoriali. Dopo i due ventenni che hanno aperto nei mesi scorsi un negozio di calzature sportive in galleria Urtoller, in via Fratelli Rosselli, a metà agosto, ha aperto ’L’orto in città’, con titolare un diciannovenne, Tommaso Giovannini.
"Ho dato l’esame di maturità a giugno all’istituto Agrario, e già sapevo di voler aprire un negozio – spiega –. Mi sono messo insieme a due soci, un mio vicino di casa, Maurizio Tommasini, e sua moglie Stefania Sartoni. Il nostro è un negozio di frutta e verdura, con prodotti del territorio, di filiera corta. Curiamo molto la qualità dei prodotti e i rapporti con i clienti. Ho messo insieme la passione per l’agricoltura e il giardinaggio che si è sviluppata all’istituto agrario con la voglia di aprire un negozio. Nelle prime settimane di lavoro si in era piena estate e tutti erano al mare ma ora il passaggio è aumentato, i clienti crescono e siamo contenti".
"Il caro energia è un assillo – prosegue Tommaso Giovannini –. Per fortuna in negozio non consumiamo molto, ho tolto subito il radiatore e d’inverno non accenderemo il riscaldamento perchè frutta e verdura si conservano meglio al freddo".
Via Fratelli Rosselli, traversa di via Cesare Battisti, tra Ponte Nuovo e centro storico, è una strada controcorrente rispetto a quelle con le vetrine spente. In una zona densamente popolata, è puntellata di piccole attività commerciali specie del settore alimentare e gastronomico. "Ci sono pasta fresca, pescheria, prodotti salernitani, panificio – fa la rassegna Tommaso Giovannini – e il negozio di frutta e verdura completa l’offerta".
Dulcis in fundo, l’altra notizia è che via Fratelli Rosselli è stata ormai colonizzata dalla famiglia Giovannini. Anche il babbo e la mamma di Tommaso hanno il negozio in questa strada, ciascuno il proprio, per un totale di tre attività familiari in settanta metri. "Mio padre la ’Fioricoltura Magnani, mia madre un negozio per le nozze. Si è liberato un locale e ho preso la palla al balzo, l’avrei aperto dovunque. Avere i genitori commercianti può avere influito, ma ho voluto scegliere il mio settore di vendita, quello che mi piace di più".