CRISTINA MAZZI
Cronaca

E45, Anas ottimista sulla riapertura

"Lavori rapidi sul Puleto". Sindaci convocati da Di Maio

E45, Il cantiere Anas sul viadotto Puleto aperto ad oggi solo ai mezzi leggeri

E45, Il cantiere Anas sul viadotto Puleto aperto ad oggi solo ai mezzi leggeri

Cesena, 2 marzo 2019 - «Ci aspettiamo di finire gli interventi cruciali, quindi in base alla perizia della Procura quelli riferiti agli appoggi sui quali fanno forza i piloni del viadotto e le barriere spartitraffico, entro metà marzo. Una volta terminati ci sarà il sopralluogo della Procura in base al quale la stessa deciderà se riaprire o meno il viadotto anche ai mezzi pesanti». Dopo le parole di due settimane fa del ministro Danilo Toninelli, quando ai margini del sopralluogo effettuato al cantiere sul viadotto Puleto aveva annunciato la riapertura totale dell’E45 in un mese, ad oggi Anas rimane fiduciosa sul fatto di portare a termine l’obiettivo prefissato.

Nel frattempo fresca di ieri è la convocazione ufficiale da parte del ministro Luigi Di Maio, indirizzata alle organizzazioni sindacali nazionali e locali, istituzioni, Regione e Unione Valle Savio per un incontro fissato martedì 5 marzo alla sede del Ministero, a Roma, dedicato all’emergenza E45.

Una batosta, ricordiamo, iniziata dal 16 gennaio, quando la Procura di Arezzo aveva decretato la chiusura a seguito della «criticità strutturale» del viadotto Puleto, in territorio toscano situato appena al di là del confine romagnolo di Canili di Verghereto. Riaperto solo parzialmente il 13 febbraio ai veicoli non superiori a 3,5 tonnellate. Un colpo da ko per il territorio dell’Unione Valle Savio, che secondo l’indagine sulla valutazione degli effetti economici sul traffico e sulle attività turistiche di Unionncamere, ammonta a un costo di circa dieci milioni.

«Abbiamo perso 20mila euro di incassi lo scorso gennaio rispetto a gennaio 2018 - spiega Giada Giorgi, figlia del titolare del ristorante Ponte Giorgi a Cella di Mercato Saraceno -. L’anno scorso il primo mese dell’anno abbiamo incassato 86mila euro totali, quest’anno con la chiusura dell’E45 circa 66mila sempre a gennaio. Con la riapertura alle auto qualcosa si è mosso ma la sera abbiamo solitamente una decina di coperti rispetto i 50-60 di prima. In più abbiamo perso il pullman giornaliero che si fermava da noi diretto ad Assisi e Roma».

I titolari del ristorante punto di riferimento per caminionisti e viaggiatori diretti, ad esempio, a Ravenna e Roma, sono sempre più demoralizzati. «Abbiamo dovuto dimezzare il personale e ci stiamo inventando di tutto per ottimizzare i guadagni. Anche prima facevamo serate a tema, ora abbiamo rinnovato il menù a prezzo fisso, cerchiamo di proporre nuovi abbinamenti enogastronomici e offriamo vini nuovi. Ci auguriamo che l’E45 venga riaperta al più presto ai camion, intanto vogliamo ringraziare Monica Rossi, sindaca di Mercato Saraceno, perché ci è stata vicina dall’inizio dell’emergenza».

Gli fanno eco gli operatori dell’Autogrill di Canili: «Non abbiamo visto nessun aumento in questi ultimi giorni. Anzi per quel che riguarda il flusso delle auto, sembra quasi diminuito. Fatto che conferma anche il ristorante Al Valico di Canili. «La situazione ormai è sempre più malinconica. Vedendo anche vari post sui social mi pare che i navigatori dei veicoli non siano del tutto aggiornati sulla avvenuta riapertura, seppure parziale, della E45. Altro freno per gli automobilisti».