EMANUELE CHESI
Cronaca

Enzo Lattuca: "Avanti con più alloggi, territorio in sicurezza e scuole sempre aperte"

Il sindaco uscente sostenuto dal centrosinistra allargato al M5S non teme problemi di coesione. Il primo provvedimento: "Riunire parti sociali e imprese per garantire abitazioni ai lavoratori".

Enzo Lattuca: "Avanti con più alloggi, territorio in sicurezza e scuole sempre aperte"

Enzo Lattuca: "Avanti con più alloggi, territorio in sicurezza e scuole sempre aperte"

Sindaco Lattuca, in questa campagna elettorale ha sostenuto una decina di dibattiti con gli altri candidati Marco Casali, Marco Giangrandi e Paolo Sensini. Soddisfatto del livello di confronto?

"Ci sono stati contrasti anche aspri, ma tutto con civiltà e rispetto. Tutti suggeriscono a chi è favorito di rinunciare ai dibattiti, ma io ho detto di sì a tutti, non mi sottraggo al confronto. Però ho notato negli avversari l’assenza di visioni veramente alternative. Poche idee, tolte il nuovo stadio e l’ascensore per la Rocca. Tante critiche verso l’amministrazione, ma chi fa così si condanna all’opposizione".

Da sempre però a Cesena si drammatizza l’alternativa: per il centrodestra c’è un regime da abbattere, per il centrosinistra se vincono gli altri è un salto nel buio. In realtà a Forlì quando è cambiata l’amministrazione non è successo nessun cataclisma.

"Nessuna drammatizzazione. Noi non perdiamo tanto tempo a parlare degli avversari. Ma se parlano di regime, questo è ridicolo e offensivo prima di tutto verso i cesenati. Qui il voto è da sempre libero. Infatti sicuramente ci voteranno anche elettori di centrodestra".

Che campagna elettorale è stata la sua?

"Abbiamo scelto di andare incontro alle persone privilegiando gli spazi aperti, dove è più facile avvicinare chi è distante dalla politica. Poi social media per raggiungere anche chi è meno interessato alla campagna elettorale tradizionale".

Qual è stata la risposta dei cittadini? sembra di vedere in giro sempre meno interesse per la politica e sempre più sfiducia nei politici.

"In realtà io sono sempre rinfrancato dal rapporto quotidiano coi cittadini. In tutta la legislatura mi ha dato forza e coraggio. Anche con chi ti ferma per strada e ti critica non è mai mancato un rapporto positivo".

L’alluvione è un nervo scoperto nel rapporto coi cittadini?

"Sono sempre stato in mezzo alla gente fin dal primo momento. Sono emerse critiche, ci sono stati confronti anche accesi. Ma nei confronti degli amministratori c’è stato e c’è apprezzamento per l’impegno profuso e per i risultati".

Errori e ritardi nella gestione dell’emergenza sono un leitmotiv della campagna del centrodestra.

"Se il centrodestra vuole usarlo come argomento elettorale si accorgerà che sarà un boomerang. Ancora di più se fa il confronto su come è andata a Forlì".

Anche dai comitati degli alluvionati sono emerse critiche verso l’amministrazione.

"Non da parte dei comitati, ma da chi si è impegnato in quel ruolo in funzione di una candidatura. Legittimo ma poco elegante. Non credo che gli alluvionati li seguiranno".

Qualche esponente di centrodestra ha fatto capire che amministrazioni più in linea con il governo di Roma sarebbero facilitate nella gestione della ricostruzione.

"I cesenati sono liberi, non si tolgono il cappello davanti al potente di turno. È un messaggio che può provocare l’effetto opposto a quello atteso".

Quanti anni serviranno per sanare le ferite dell’alluvione?

"Il 2026 è l’orizzonte per riparare e vedere i primi miglioramenti. Negli anni successivi sarà fondamentale non limitarci a tornare al livello di prima, ma saranno necessari investimenti straordinari per ponti e casse di laminazione. Servirà tanto impegno da parte di tutte le istituzioni. Da presidente della Provincia devo riconoscere che per la montagna serviranno tempi più lunghi. Lì le ferite sono ancor più profonde".

La linea precauzionale ora è lasciare più spazio ai fiumi. Ma è possibile spostare case e aziende?

"E’ giusto, ma non possibile in ambito urbano, al di là di singole abitazioni a rischio per le frane. Bisogna intervenire a monte proteggendo i centri abitati, lasciando spazi di sfogo per le acque in caso di piena con casse di laminazione e zone di esondazione controllata. Servono però una legge dello Stato e provvedimenti regionali che identifichino aree agricole allagabili e ovviamente indennizzi per i proprietari. Nel tratto urbano si dovrà lavorare poi per eliminare le strozzature dei ponti".

Poi c’è l’enorme problema della rete fognaria da adeguare.

"E’ un problema strutturale che risale a decenni or sono. Le nostre fogne non sono più adeguate alle emergenze provocate dal cambiamento climatico. Non tanto per le esondazioni, quanto per le ‘bombe d’acqua’, com’è accaduto la scorsa settimana. Cominciamo intanto un processo di adeguamento con un progetto da 2,5 milioni di euro che riguarda l’area cruciale tra il Ponte Vecchio e il Ponte Europa. Poi creeremo uno sportello di consulenza per i cittadini. Darà consigli per tutelarsi meglio nelle zone a rischio con misure come pompe idrauliche nei condomini. Provvedimenti che possono prendere i privati per migliorare i livelli di sicurezza degli scantinati".

Nella prossima legislatura vederemo finalmente il nuovo Bufalini?

"Manca il via libera del governo per la seconda tranche di finanziamenti già disponibili. Attendiamo un decreto da settembre: solo allora il progetto potrà essere appaltato".

Il campo larghissimo del centrosinistra dal Pd al M5S provocherà problemi di compattezza politica?

"C’è compattezza e condivisione. Esempi vicini a noi sono positivi,a Ravenna la maggioranza è compatta anche su scelte spinose come il rigassificatore".

Quale sarà il primo provvedimento in caso di rielezione?

"Riunire parti sociali e imprese per dare una risposta concreta alle necessità di di case per i lavoratori. Poi rivoltare come un calzino l’area della stazione ferroviaria: da zona degradata a zona bella e frequentabile. Ancora: aumentare i posti negli asili nido, potenziare l’università e aprire al pomeriggio le scuole con attività e sport. Inoltre lavoreremo con l’Ausl per portare medici e inferimieri in zona della città ora scoperte".